Florian investe sul pellet contro Brexit e dazi cinesi

riese. È sceso dai 125 milioni di euro del 2017 ai 120 milioni del 2018 il fatturato del Gruppo Florian Spa, leader europeo nel settore del legno di latifoglia con sede principale a Riese. Ma nel 2019 si sente la ripresa, con una previsione di ricavi in crescita per un valore stimato in 130 milioni di euro. «Il 2018 si è caratterizzato per un andamento particolare – ha spiegato ieri, nel meeting annuale all’hotel Fior di Castelfranco, il presidente Elvio Florian – nei primi sei mesi tutto procedeva regolarmente, nella seconda parte dell’anno, invece, si è percepito un rallentamento del settore, dovuto ad una congiuntura economica mondiale causata da differenti fattori tra cui Brexit, che ha creato un clima d’incertezza, e la politica dei dazi in Cina».
pellet in croazia
Nonostante ciò il gruppo ha generato utili per 6, 9 milioni, pur in calo rispetto ai 7, 9 dell’anno precedente. L’azienda continua ad investire nelle risorse umane: i dipendenti nel 20Fs18 sono saliti a 960 rispetto ai 950 del 2017. E il budget per gli investimenti negli impianti già approvati dal gruppo per il 2019 è di 13,2 milioni di euro, di cui 8 in Croazia e 5,2 in Italia suddivisi in varie voci, compreso il mezzo milione di euro stanziato per un’acquisizione da parte di FC Legnami. Tra le peculiarità del gruppo l’integrazione della filiera del legno: è entrato pienamente in funzione proprio questo mese il nuovo impianto per la produzione per la produzione di pellet in Croazia con il più grosso investimento concretizzato dall’azienda per un valore di 6 milioni di euro. Se fino a ieri il pellet costituiva un business secondario portato avanti nella sede di Vazzola, ora la produzione del biocombustibile per stufe e caldaie è un vero e proprio settore. Numeri alla mano, il gruppo Florian risulterà tra i primi produttori di pellet dello Stato croato: se i croati producono complessivamente 280 mila tonnellate di pellet, Florian ne produrrà dalle 55 alle 60 mila.
la sfida
«Nel 2019 gli investimenti che il gruppo ha sostenuto finalmente daranno i loro frutti» promette il presidente Florian. A tifare per Florian, portando i saluti dei 3mila 350 imprenditori di Padova e Treviso associati ad Assindustria Venetocentro, il presidente vicario Maria Cristina Piovesana: «Florian è un modello non solo per l’integrazione della filiera ma anche per la capacità di pianificare investimenti sul medio – lungo termine, a differenza del nostro governo che ragiona sul breve periodo». Piovesana ha evidenziato che «nonostante per il gruppo, non quotato, non sia obbligatorio condividere pubblicamente numeri e progetti, questo settimo meeting è un formidabile esempio di incontro per comprendere a fondo il valore delle nostre imprese. Florian rappresenta l’impegno nel preservare e coltivare il know how con passione, umiltà e cuore». Dalla leader degli industriali trevigiani un moto d’orgoglio, «perché siamo il secondo paese manifatturiero in Europa ma, con realtà come Florian che macinano successi, se ci fosse più coesione tra mondo della finanza, pubblica amministrazione e impresa, avremmo la chance di essere primi». —
Maria Chiara Pellizzari
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