Ferie finite, torna l'incubo treni-bestiame A Zaia il dossier dei pendolari

«Oderzo si muove» lancia un sondaggio da presentare al governatore e all’assessore Donazzan «I convogli viaggiano a 52 chilometri all’ora: costi e disagi crescenti, utenti sul piede di guerra»
Un treno sovraffollato
Un treno sovraffollato

ODERZO. Inizia l’anno scolastico e “ torna ad alzarsi l’attenzione sul servizio ferroviario soprattutto sulla linea Treviso-Portogruaro ribattezzata “la tratta maltrattata”. “Oderzo si muove” lancia una domanda, le risposte serviranno per presentare al presidente Zaia e all’assessore Donazzan, la lista dei problemi: se problemi ci saranno. «Si torna a scuola - chiedono i rappresentanti di “Oderzo si muove” - pronti a ricominciare? Vi bastano i treni o ne vorreste di più? Fatevi sentire. Ci giungono segnalazioni da nostri amici che ci sono degli agenti incaricati da Trenitalia che stanno compiendo, a detta loro, delle indagine sulla qualità delle strutture e dei servizi FS. Quello che ci suona strano è che prediligono intervistare esclusivamente ragazzi delle superiori, trascurando o proprio rifiutando di intervistare universitari e lavoratori pendolari, perché? Inoltre, pare che a fine intervista chiedono addirittura nome, cognome e numero di telefono».

Il fotomontaggio sul profilo di Oderzo si muove
Il fotomontaggio sul profilo di Oderzo si muove

Treviso, due stazioni per gli autobus studenti
Folla di studenti al mattino alla stazione dei treni per l'attesa dei bus

Da quando è entrato in vigore il nuovo orario cadenzato, voluto dall’ex assessore Chisso, sulla tratta opitergina i treni si sono diradati di molto. Difficili soprattutto le corse del mattino per andare a scuola a Treviso o a Portogruaro, e altrettanto difficile il rientro a casa in orari pomeridiani e non notturni. Le proteste e le proposte dei sindaci della tratta maltrattata e di “Oderzo si muove” erano state tante. Con l’arrivo dell’assessore Donazzan, alcuni orari erano stati razionalizzati.

Ora i pendolari attendono il nuovo orario scolastico e non vorrebbero brutte sorprese.E nel frattempo, altri comitati di pendolari si stanno muovendo per chiedere l'attivazione di nuovi collegamenti notturni tra Venezia e l'entroterra. 18 mila persone avrebbero già dato il loro appoggio alla pagina facebook aperta per sostenere la richiesta.

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