Ferie finite, torna l'incubo treni-bestiame A Zaia il dossier dei pendolari

ODERZO. Inizia l’anno scolastico e “ torna ad alzarsi l’attenzione sul servizio ferroviario soprattutto sulla linea Treviso-Portogruaro ribattezzata “la tratta maltrattata”. “Oderzo si muove” lancia una domanda, le risposte serviranno per presentare al presidente Zaia e all’assessore Donazzan, la lista dei problemi: se problemi ci saranno. «Si torna a scuola - chiedono i rappresentanti di “Oderzo si muove” - pronti a ricominciare? Vi bastano i treni o ne vorreste di più? Fatevi sentire. Ci giungono segnalazioni da nostri amici che ci sono degli agenti incaricati da Trenitalia che stanno compiendo, a detta loro, delle indagine sulla qualità delle strutture e dei servizi FS. Quello che ci suona strano è che prediligono intervistare esclusivamente ragazzi delle superiori, trascurando o proprio rifiutando di intervistare universitari e lavoratori pendolari, perché? Inoltre, pare che a fine intervista chiedono addirittura nome, cognome e numero di telefono».

Da quando è entrato in vigore il nuovo orario cadenzato, voluto dall’ex assessore Chisso, sulla tratta opitergina i treni si sono diradati di molto. Difficili soprattutto le corse del mattino per andare a scuola a Treviso o a Portogruaro, e altrettanto difficile il rientro a casa in orari pomeridiani e non notturni. Le proteste e le proposte dei sindaci della tratta maltrattata e di “Oderzo si muove” erano state tante. Con l’arrivo dell’assessore Donazzan, alcuni orari erano stati razionalizzati.
Ora i pendolari attendono il nuovo orario scolastico e non vorrebbero brutte sorprese.E nel frattempo, altri comitati di pendolari si stanno muovendo per chiedere l'attivazione di nuovi collegamenti notturni tra Venezia e l'entroterra. 18 mila persone avrebbero già dato il loro appoggio alla pagina facebook aperta per sostenere la richiesta.
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso