«Fare le cameriere ci ha insegnato tanto», lo spot delle ex dell'osteria di Nervesa che non trova personale

L’osteria Milork di Nervesa fatica a trovare personale Ecco lo “spot” con le ex collaboratrici: «Ora siamo realizzate» 

NERVESA. Annagiulia fa la biologa nutrizionista, Alessia è impiegata amministrativa e mamma di due gemelle, mentre Laura ha coronato il suo sogno di professionalizzarsi come babysitter. Tre giovani donne che si sono realizzate nella vita e che hanno avuto in comune quel “lavoretto” nel fine settimana, che ha permesso loro di “farsi le ossa” e di approdare in modo più sicuro e preparato a quella che è diventata la loro “vera” occupazione.

Tre volti diventati anche i testimonial di un singolare annuncio per la ricerca di personale pubblicato dal ristorante Milork di Nervesa della Battaglia, noto per il suo baccalà, cucinato secondo una ricetta ultracentenaria.

«Abbiamo scelto queste tre storie tra le tante – spiega la titolare Roberta Furlan Livotto – per far capire ai giovani che il lavoro da noi offerto non è solo una fatica e un sacrificio dei week end, ma soprattutto una opportunità di crescita professionale e personale che fa da volano anche a una realizzazione futura della persona, come affermano le nostre testimonial».

Il ristorante Milork sta cercando una barista-cameriera e animatori per i fine settimana, quando i tavoli si riempiono e viene attivato il servizio di intrattenimento per bambini con giochi e attività ludiche.

«La difficoltà nel reperire questo tipo di personale – continua Furlan Livotto – investe tutto il comparto della ristorazione, e anche quando si riesce a individuare una figura idonea, capita non di rado che dopo qualche tempo declini l'opportunità giustificandosi che il lavoro è troppo impegnativo».

Da qui la strategia di coinvolgere delle ex dipendenti che hanno raccontato la loro esperienza nell’annuncio. «In questi anni sono maturata, ho imparato un mestiere e me ne sono appassionata, ho messo in discussione me stessa, ho misurato le mie capacità, ho imparato che cos'è una squadra, ho raggiunto i miei obiettivi», ha scritto Annagiulia, che ha fatto la cameriera per pagarsi gli studi universitari, mentre secondo Laura, ex animatrice, «non è stato facile lavorare il fine settimana ma in tre anni non l’ho mai percepita come una privazione e il grande merito va a uno staff con cui gli scambi lavorativi ed extralavorativi diventano un piacere così grande da dare un senso ad ogni plausibile fatica».

Alessia, ex barista, definisce invece il lavoro fatto al Milork come l'opportunità «di poter capire che ognuno di noi può fare la differenza, nel lavoro svolto, con il proprio impegno: sono stata un valore aggiunto del locale e non solo una dipendente».

Tre voci giovani che parlano ai giovani per convincerli che lavorare fa bene, e non solo dal punto di vista economico. Per candidarsi basta scrivere una lettera di presentazione con esperienze e studi, e portarla a mano all'Osteria Milork in via Lasinio 46 a Nervesa, telefono 0422.885307.

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