Faè: addio a Giovanni Ragazzon
E' il fondatore del ristorante, aveva 88 anni

Giovanni Ragazzon aveva 88 anni
ODERZO.
E' morto all'ospedale di Oderzo, Giovanni Ragazzon, fondatore e titolare dell'omonimo ristorante di via Marianne 22, a Faè di Oderzo. Il pensionato aveva 88 anni. Si è sentito male nella propria casa. I familiari hanno telefonato al Pronto soccorso per chiedere aiuto e l'anziano è stato trasportato in ambulanza all'ospedale, ma per lui non c'era più nulla da fare. Era da tempo che non godeva di buona salute, da quando era stato colpito da un arresto cardiorespiratorio lo scorso settembre, ed era stato in coma. Poi si era ripreso e da alcuni mesi veniva assistito nella sua abitazione. Giovanni Ragazzon, nato il 15 giugno 1922, è stato negli anni Cinquanta il fondatore dell'osteria con cucina «Ragazzon», una delle prime trattorie dell'epoca, situata nelle campagne di Faè. Prima di allora, nella seconda guerra mondiale era stato arruolato nell'esercito règio ed inviato a combattere in Montenegro. Ebbe salva la vita per miracolo. Fu uno dei pochi a tornare a casa, dopo l'ultima battaglia contro gli slavi nella quale si salvarono solo in 16. Tornato a casa, negli anni Cinquanta aprì una «frasca», uno dei primi locali in cui si vendeva il vino prodotto nella proprietà agricola. Quando istituirono le licenze, ottenne il permesso di aprire l'osteria con l'annessa trattoria, attività poi rilevata e proseguita dalla figlia Laura, che era chiamata «La Rossa», da cui il primo nome del locale. Laura è mancata 16 anni fa all'età di 48 anni: era malata di tumore. L'attività di ristorante con cucina tipica, è ora condotta dalle due nuore Luigia e Daniela e dal figlio Michele, che affianca questo ristorante con la conduzione dell'azienda agricola di famiglia, nella quale si produce vino di qualità e si allevano animali di bassa corte per la cucina. Giovanni Ragazzon era un grande lavoratore. Oltre a condurre il ristorante, si prestava nel tempo libero per altri lavori in falegnameria a tagliare la legna, per un commerciante di tavole, ed anche in un essiccatoio, dove si allevavano i bachi da seta. Faceva anche la stagione in distilleria. «Ha sempre operato molto per gli altri ed dava sempre un consiglio prezioso a tutti, vista la sua indole generosa e l'esperienza che aveva», lo ricorda il figlio Michele. Giovanni Ragazzon ha lasciato anche la moglie Elide e i nipoti. I funerali si svolgeranno domani, mercoledì alle ore 15, nella chiesa parrocchiale di Faè di Oderzo.
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