Ex Brek, cantiere al via Zara ci ha messo gli occhi

A palazzo Onigo un megastore dell’abbigliamento: in ballo anche H&M e Hollister Celeste Tonon dà invece forfait: addio ristorantino alla francese al piano terra
Di Federico Cipolla
Agostini treviso lavori palazzo onigo
Agostini treviso lavori palazzo onigo

Dal prossimo agosto Corso del Popolo si riapproprierà di una delle sue perle.

Ieri è infatti iniziato il restauro di Palazzo Onigo, compresa la porzione ex Brek, acquistato a febbraio dal conte veneziano Zeno Frigerio. Cos’è destinata a diventare la storica dimora della famiglia originaria di Trevignano? Sicuramente un megastore di abbigliamento. Sul marchio però vige ancora il più stretto riserbo: «C’è un contatto con un’azienda importante», ha spiegato ieri Nicolò Zeno Frigerio, «ma non è ancora stato definito nulla di concreto. Credo che si potranno avere notizie certe tra dicembre e gennaio». Ma i nomi che si fanno in città sono già tre: H&M, Zara e Hollister (di Abercrombie). Il primo era in realtà il marchio che sembrava più vicino a sbarcare in città. Ma tra poco aprirà a Villorba nel centro commerciale di Castrette, e ha già aperto al Conè di Conegliano, potrebbe dunque avere cambiato strategia e obiettivi rispetto alle intenzioni originarie. Zara, al contrario, è stato uno dei primi nomi ad essere affiancato a Palazzo Onigo, fin da quando si è cominciato a parlare della dimora storica, ma poi è caduto nel dimenticatoio. Ha provato a puntare sulla Campana, ma il progetto si è poi arenato dopo i primi approcci.

Ora, nel settore, in molti sostengono che ad aprire in Corso del Popolo sarà proprio il marchio spagnolo Zara, che, è bene ricordarlo, non ha ancora un solo punto vendita in tutta la Provincia di Treviso. C’è infatti a Marcon, a Mestre, a Padova, ma non nella Marca trevigiana. Un’anomalia, vista la crescita esponenziale del marchio. Hollister invece sembra più una suggestione, che un’ipotesi. Chi si è tirato indietro invece è di certo il ristoratore Celeste Tonon: al piano terra il progetto iniziale prevedeva un grande ristorante, e proprio Celeste era stato molto vicino a firmare con la famiglia Venezia. «Non se ne fa più nulla, mi sono tirato indietro perché volevano una cosa troppo grande. O le cose si fanno bene o non si fanno», spiega sibillino il ristoratore. E con l’addio di Celeste al progetto se ne va anche il ristorante.

Tutto Palazzo Onigo diventerà quindi un negozio di abbigliamento, di 490 metri quadrati. I lavori sono partiti ieri e dovrebbero finire entro l’agosto del prossimo anno.

La previsione iniziale era di terminare per marzo, ma un permesso della Sovrintendenza che ha tardato ad arrivare ha fatto spostare un poco in avanti il termine. Si tratta però di una previsione, perché quando si mettono le mani su palazzi tanto vecchi le sorprese si possono nascondere dietro a ogni angolo.

Il conte Frigerio pagherà il consolidamento e il restauro esterno, mentre l’interno spetterà al marchio di abbigliamento. La gestione dei lavori è stata affidata alla Veneto Progetti di San Vendemiano, mentre l’azienda Edile incaricata è la Gazzola Costruzioni di Caselle di Altivole.

La vendita dell’immobile a ridosso del teatro comunale Del Monaco ha rappresentato un bell’introito per Ca’ Sugana. Il nuovo proprietario l’ha pagato poco meno di 2 milioni di euro. Soldi tra l’altro già interamente impegnati. La famiglia veneziana ha dovuto infatti subito pagare al Comune 450 mila euro, mentre i restanti dovrà metterli nelle casse di Ca’ Sugana entro il 31 dicembre di quest’anno. Il Comune aveva già provato più volte a liberarsi di Palazzo Onigo, ma la base d’asta fissata in 2 milioni e 340 mila euro era stata evidentemente giudicata troppo alta. Con il megastore la zona tra Corso del Popolo e via Cadorna dovrebbe guadagnarci.

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