Esplosione e blackout a Cipro, la Visa fornisce al Governo 75 generatori

Il rogo dopo l’esplosione a Cipro
Il rogo dopo l’esplosione a Cipro
 
FONTANELLE.
La Visa fa ripartire Cipro dopo che un'esplosione in una centrale ha lasciato l'isola senza luce e acqua. L'azienda di via del Lavoro qualche giorno fa è corsa in aiuto del governo cipriota fornendo 75 generatori con potenze da 20 a 150 kVA per complessivi 8000 kW. Nel giro di pochi giorni le macchine sono state installate nei punti nevralgici dell'isola. I gruppi elettrogeni dell'azienda di Fontanelle hanno così fatto ripartire tutte le attività più importanti in attesa che il guasto alla rete elettrica nazionale sia riparato. Ma ci vorranno mesi prima che la situazione torni alla normalità. L'operazione Cipro ha richiesto uno sforzo straordinario alla Visa. Tanto che le linee produttive nello stabilimento di Fontanelle lavoreranno a pieno regime per tutto il mese di agosto. Merito anche di un primo semestre in controtendenza con la crisi, con un +12% di fatturato. La grave crisi a Cipro è stata causata da una tremenda esplosione l'11 luglio. L'incidente ha provocato 12 morti e oltre 40 i feriti nei pressi di Limassol, nella parte meridionale dell'isola. L'esplosione, avvenuta poco prima delle 6 ora locale nella base Evangelos Florakis, si era verificata in un deposito dove erano custoditi circa un centinaio di container contenenti munizioni e armamenti sequestrati dalle autorità cipriote nel 2009 da una nave che li stava trasportando dall'Iran alla Siria. L'esplosione ha anche danneggiato la più importante centrale elettrica, che produceva metà del fabbisogno del paese e alimentava gli impianti di dissalazione marina. L'azienda trevigiana, oltre ai gruppi elettrogeni, ha anche inviato un proprio tecnico che valuterà con le autorità locali se sarà necessario l'invio di ulteriori macchinari. Soddisfazione a Fontanelle. Quest'anno le vendite all'estero della Visa sono cresciute dell'8%, ma il vero boom si registrato in Italia, con +40%. L'azienda dà lavoro a una novantina di persone.

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