Elezioni, il Pdl corteggia Antiga e Tessari
Castro: «La Lega insiste per Favero a Montebelluna? E allora è rottura»

Da sinistra Maurizio Castro, Franco Antiga e Federico Tessari
Il vicepresidente di Veneto Banca Franco Antiga, industriale editore. Ma anche l'ex presidente della Camera di Commercio di Treviso Federico Tessari. Sono due dei pezzi da novanta che il Pdl sta corteggiando per le comunali di Montebelluna per correre in solitaria. «Sia chiaro - dice infatti il coordinatore del Pdl Castro -: se la Lega insiste con la candidatura di Marzio Favero a Montebelluna noi correremo soli lì, a Villorba e Oderzo».
L'accordo Lega-Pdl per la corsa alle elezioni provinciali del 2011 è stato stretto a livello nazionale e quindi «è blindato»: ricandidatura del presidente uscente leghista Leonardo Muraro e del suo vice, l'azzurro Floriano Zambon. Ma rischia anche di essere l'unico a restare in piedi nella Marca: per i Comuni sopra i 15 mila abitanti che nel 2011 torneranno al voto - Montebelluna, Villorba e Oderzo - l'asse Lega-Pdl sta infatti per saltare. Il coordinamento provinciale del Pdl, dopo un incontro con i coordinatori comunali tenutosi venerdì, lancia un chiaro avvertimento al Carroccio: «Se la Lega insiste con la candidatura a sindaco di Montebelluna dell'assessore provinciale Marzio Favero - dice Maurizio Castro, coordinatore provinciale del Pdl insieme a Fabio Gava - noi romperemo subito tutti gli accordi per le comunali: faremo liste nostre sponsorizzando candidati sindaci contrapposti a quelli della Lega». E infatti il piano B degli azzurri, in caso di rottura dell'accordo, ad oggi recita così: appoggio del Pdl a Dalla Libera in quel di Oderzo con una lista mista, coalizione Pdl-centristi con Palesa candidato sindaco a Villorba e un candidato anti-Favero a Montebelluna. Sì, ma chi? Castro sussurra: «Un ex Dc o di area moderata. E imprenditore». Un identikit vago ma non troppo: dietro le quinte si viene a sapere che alcuni esponenti di area gaviana puntano al lancio di Federico Tessari, «sarebbe una candidatura - commenta lo stesso Gava - che, qualora diventasse realtà, potrebbe trovare gradimento anche nella Lega», quella stessa Lega che ha sostenuto il mandato Tessari in Camera di Commercio, almeno fino a un certo punto. Ma i sacconiani del Pdl, di cui Castro fa parte, preferirebbero altri nomi, sempre per Montebelluna, «più vicini alle banche». Ecco quindi spuntare con insistenza in questi giorni il nome di Franco Antica, vicepresidente di Veneto Banca e presidente di Fondazione Veneto Banca, apprezzato uomo dell'economica trevigiana, non montebellunese di origine ma potenzialmente capace di calamitare consensi al di fuori dei partiti. E c'è chi addirittura vorrebbe contattare lo stesso presidente di Veneto Banca Flavio Trinca. Attenzione: siamo ancora a livello di primi contatti, e da parte di tronconi del Pdl. Cui replica con la consueta schiettezza Fulvio Pettenà, presidente leghista del consiglio provinciale di Treviso: «Come può pensare il Pdl di convincere persone come Antiga, Trinca e Tessari a mollare i propri impegni di alto livello per mettersi a correre, con il Pdl, alle comunali? Qui si sogna ad occhi aperti. Fermo restando che Marzio Favero è il nome migliore per Montebelluna». E infatti lo stesso segretario provinciale della Lega Toni Da Re ha più volte ribadito: «Sarà Favero il candidato per Montebelluna: il Pdl se ne faccia una ragione». La replica di Castro: «Marzio è una ottima persona, è colto, intelligente. Lo stimiamo. Ma per Montebelluna i nostri sondaggi dicono che ci vuole un'altra figura..». Venerdì, al vertice del Pdl, Castro e Gava hanno infine rilanciato l'importanza di fare a gennaio le primarie per creare la lista del Pdl per le provinciali. Ma con meno convinzione del solito...
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