Elezioni a Treviso, il sondaggio: Manildo-Conte sul filo decidono i voti grillini

Treviso. Un sondaggio a un mese dal voto dà la vittoria di misura al sindaco uscente
AGOSTINI AG.FOTOFILM TREVISO CONFRONTO TRA CANDIDATI SINDACO AL CINEMA CORSO
AGOSTINI AG.FOTOFILM TREVISO CONFRONTO TRA CANDIDATI SINDACO AL CINEMA CORSO

TREVISO. Elezioni comunali di Treviso: al primo turno del voto, il 10 giugno, sarà un vero e proprio testa a testa tra Giovanni Manildo più il centrosinistra (41,5%) e Mario Conte più il centrodestra unito (42%). Ma al ballottaggio la volata finale dovrebbe vincerla Manildo con il 51,5% (contro il 48,5% di Conte), ma solo se riuscirà a conquistare il voto dell’elettorato del Movimento 5 Stelle.

Questo i quadro tratteggiato a poco più di un mese dal voto dal sondaggio fatto da “Scenari politici”, piccola società che ha intervistato 800 trevigiani. Un sondaggio abbastanza plausibile, anche se ha preso in considerazione solo quattro candidati sindaco (Manildo, Conte, Caldato e Losappio) sui sette scesi in campo. Nel sondaggio è interessante notare come l’elettorato dei 5 Stelle abbia espresso un giudizio sostanzialmente positivo sui cinque anni di governo di Manildo sulla città, e quindi in un ballottaggio Manildo-Conte voterebbe per il primo, garantendogli la vittoria sulla corazzata guidata da Lega e Forza Italia. Ma vediamo nel dettaglio il sondaggio sulle comunali di Treviso.

Alla voce “Come valuta l’operato dell’amministrazione Manildo?” sul campione delle 800 interviste il sindaco uscente incassa un 10% di «molto positivamente», un 49% di «abbastanza positivamente», un 25% di «abbastanza negativamente» e un 10% di «molto negativamente», mentre un 6% «non sa». Nella somma dei giudizi positivi, il 65% viene da residenti del centro e il 53% dei quartieri; mentre il 64% dei giudizi positivi viene da persone con più di 65 anni, il 58% da under 30. Sempre in merito ai giudizi positivi, dai sostenitori del Pd arriva un 88% di gradimenti, dai sostenitori dei 5 Stelle un 56%, di Forza Italia un 35% e della Lega un 18%. Come si vede, il popolo vicino ai grillini non disprezza affatto l’operato di Manildo.



Alla voce “conoscenza dei candidati sindaco” Manildo raggiunge il 98%, Conte il 75%, la ex Pd Maristella Caldato un ottimo 68% (Caldato da sempre con il suo gazebo è presente soprattutto nei quartieri), e Domenico Losappio del Movimento 5 Stelle un 37%. Passiamo al tasso di fiducia che gli intervistati hanno espresso per i quattro candidati. Per Manildo «molta» per il 15%, «abbastanza» per il 42%, «poca» per il 24% e «per nulla» per il 16% mentre il 3% «non sa».

E il 64% dei giudizi positivi viene da residenti in centro. Conte incassa un 15% di «molta», un 33% di «abbastanza», un 16% di «poca», un 14% di «poca», e addirittura un 22% di «non so». Il 55% di giudizi positivi viene dai quartieri. Ma attenzione: Conte piace soprattutto a chi ha dai 44 anni in giù; mentre Manildo piace soprattutto agli over 45 anni, però è gradito anche da un 52% degli under 30. Caldato: 6% di «molta fiducia», un 27% di «abbastanza», un 24% di «poca», un 18% di per nulla» e un 25% «non sa». Losappio: 3% «molta», 19% «abbastanza», 21% «poca», 28% «per nulla» e 29% «non sa».

Tirate le somme, alla voce «Fiducia», Manildo ha il 57%, Conte il 48%, Caldato il 33% e Losappio il 22%. Intenzioni di voto: il 42% è per Conte e i suoi, il 41,5% per Manildo e i suoi, Losappio prende l’8,8% e Caldato il 7,7%. Al ballottaggio però Manildo raggiungerebbe il 51,5%, Conte solo il 48,5%.


 

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