Elezioni a Treviso, dalla lista della Lega per Conte sparisce il nome di Salvini

Presentata la formazione del Carroccio a sostegno del sindaco uscente: “Una scelta territoriale”. Il segretario federale in un video: “Conto in un risultato straordinario”

Federico De Wolanski

Sparisce il nome di Salvini, entra quello di Mario Conte. È la novità che salta agli occhi nel giorno della presentazione, venerdì 24 febbraio, della lista Lega Nord a sostegno della candidatura di Mario Conte per le prossime amministrative del 14 e15 maggio.

“Una scelta territoriale” spiega lo stesso sindaco, “fatta qui come in altri Comuni”. Una scelta necessaria visti i magri risultati ottenuti dalla Lega anche a Treviso, da sempre roccaforte del Carroccio, alle ultime politiche. Al fianco della lista della Lega c’è la concorrenza fortissima della civica del sindaco, ma anche quella di Fratelli d’Italia, vero campione d’incassi alle ultime elezioni.

Ma Salvini comunque c’è. Appare con un video di sostegno a Mario Conte: “Conto che Treviso sia uno dei risultati più straordinari da registrare sul territorio”.

Nei confronti del partito di Giorgia Meloni, la Lega deve recuperare molto terreno: di qui la scelta di puntare sul nome del suo candidato. Non a caso il coordinatore regionale Veneto Alberto Stefani parla dal palco di “riscatto” per il movimento “che accompagnerò in prima persona”. “La nostra storia è la volontà di essere con i cittadini, lo sappiamo dimostrare a testa alta” ha detto Gian Paolo Gobbo, ex sindaco, sostenendo Conte.

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A Conte e al suo progetto turistico cittadino la palma d’oro “del Comune che ha performato di più negli ultimi 5 anni in regione” ha sottolineato l’assessore regionale al turismo, il trevigiano Federico Caner. “Poter tornare in piazza con un simbolo è straordinario. Abbiamo bisogno di presidi sul territorio in grado di intercettare volontà, esigenze e passioni, Mario è tutto questo” ha detto l’assessore regionale Roberto Marcato, sottolineando la volontà di tornare a battere cassa e in un territorio che la Lega non vuole perdere.
Unanime l’appello al voto anche dopo i risultati di affluenza registrati nelle ultime regionali in Lazio e Lombardia.

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