Don Canuto Toso vince il premio dedicato a San Pio X

RIESE PIO X. È monsignor Canuto Toso, presidente e fondatore della Trevisani nel Mondo, il vincitore dell’edizione numero 12 del Premio San Pio X, il riconoscimento che ogni anno viene consegnato dal Comune di Riese Pio X a una personalità che abbia dato lustro alla comunità. «Grazie a don Canuto», ha spiegato il sindaco Gianluigi Contarin, «Riese ha creato rapporti stabili e proficui con i suoi emigranti sparsi per il mondo. In particolare don Canuto ha dato un contributo importantissimo per la fondazione della sezione riesina della Trevisani, come 40 anni fa alla creazione del Comitato San Pio X a Guelph in Canada. Sempre grazie a lui dieci anni fa Pio X è stato proclamato patrono dei Trevisani nel Mondo». L’annuncio del vincitore è avvenuto venerdì sera nel corso di un convegno dedicato al ruolo svolto da papa Sarto sul problema dell’emigrazione, dove è stato relatore don Canuto. Quest’anno ricorre il centesimo anniversario del documento di Pio X “Cum omnes catholicos” con cui viene istituito nella Santa Sede un ufficio pro emigranti, da cui nascerà quello che oggi è il Pontificio Consiglio per le Migrazioni. Pio X, da vescovo, fu una delle poche personalità ecclesiali sensibili al fenomeno migratorio. Divenuto papa con quel documento del 1912 ufficializzò l’impegno della Chiesa nell’assistenza ai migranti. Non solo: come ha ricordato don Canuto, fu sempre Pio X a istituire quella che sarebbe divenuta la Giornata Mondiale per le Migrazioni. A far festa a don Canuto per il riconoscimento ricevuto tante sezioni locali della Trevisani: nell’occasione è stata inaugurata, nella barchessa di Villa Eger, la mostra itinerante “L’emigrazione veneta e trevigiana” che rimarrà aperta fino al 1 luglio.
Davide Nordio
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso