Davide Zanuto morto schiacciato dalla sua moto

ODERZO. La foto sorridenti davanti alla torta fatta in casa, per festeggiare i 16 anni di Dade, rimarrà l'ultimo momento felice di mamma Monica. Davide, il figlio è morto domenica pomeriggio, durante una gara di motocross. Poche ore prima insieme al papà Claudio e ai compagni del team Motoclub Monticano di Gorgo avevano festeggiato il compleanno. Avevano spento insieme la candelina a bordo pista, nulla faceva presagire alla tragedia cu cui la procura di Vicenza ha aperto un’inchiesta. Il ragazzino sarebbe rimasto schiacciato dalla sua stessa moto 125, che gli ha provocato un trauma mortale. In un primo momento si era ipotizzato un malore, forse causato dal gran caldo. Ma gli accertamenti degli inquirenti hanno stabilito che lo sbilanciamento sul salto e la successiva rovinosa caduta, con la due ruote che gli è piombata addosso, gli sarebbero stati fatali.
Una gara nel giorno del suo sedicesimo compleanno. A Recoardo Terme, nel Vicentino, doveva essere una grande festa da coronare magari con un bel podio. E invece per Davide Zanuto, promessa del Motoclub Monticano di Gorgo, tutto è finito all’improvviso: nella seconda manche della gara affrontando una salita con la sua Yamaha YZ 125 il suo cuore si è fermato ed è caduto, sopra di lui la sua moto. È morto ufficialmente nell’ambulanza che lo stava portando all’ospedale di Valdagno. Forse un malore. «Un infarto», dicono gli amici che però continuano a non spiegarsi cosa sia successo alle 17.30 su quella pista in località Parlati dove Davide stava disputando l’ultima gara valida per il Campionato Triveneto classe 125 cc.

Prima di partire per la sfida tra dossi, salite e discese, Davide aveva festeggiato il suo compleanno con i compagni e i genitori. Papà Claudio, che lo seguiva in ogni gara, e anche la mamma che stavolta non aveva voluto mancare alla sfida nel giorno dei suoi 16 anni, erano a bordo pista a tifare per lui. Davide, una furia quando saliva in moto, era seguito nella preparazione dall’ex campione italiano Cristian Stevanini. Talento da vendere e una grande passione: il mattino frequentava l’Itis di Motta. E poi il pomeriggio via ad allenarsi, spesso accompagnato dal papà, titolare della «Vitop», leader mondiale nella produzione di viti, tra i suoi clienti anche la casa madre austriaca della Ktm. Davide, oltre ai genitori, lascia anche una sorella maggiore, partita con il quad e ora passata al canto.
Davide era un ragazzo timido. Ma in sella alla sua moto si scatenava. Qualche tempo fa il primo podio. Per gli esperti il primo di una possibile lunga serie, viste le qualità del ragazzo. Ma ieri l’imprevedibile: quella caduta che ha gelato la pista di Parlati. L’arrivo dell’ambulanza nel bel mezzo della gara e poi silenzio e tutti fermi a sperare che il cuore di Davide ripartisse. Subito è accorsa l’équipe che seguiva la gara. La situazione è parsa subito molto grave. È stata allertata l’ambulanza, il ragazzo è stato caricato nella speranza di agganciarlo alla vita. Tutto, purtroppo inutile. Sul posto sono arrivati i carabinieri. La gara è stata sospesa: tutti ammutoliti per la disgrazia. A casa, in via Fornace Tronco, a Oderzo, non c’era nessuno. Di fianco all’abitazione di Davide abita la nonna: aspettava il suo ragazzo per abbracciarlo a gara finita. A lei la notizia della morte improvvisa è arrivata attorno alle 10. Ed è stato un colpo durissimo.
Davide aveva iniziato con il Motoclub Monticano, era cresciuto con il Gaerne e poi era tornato al club di Gorgo. Tanti progetti per lui, tante speranze. Purtroppo la tragedia di ieri ha cancellato tutto.
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