Crociata dei giardinieri contro gli abusivi

MONTEBELLUNA
Crociata dei giardinieri contro gli abusivi ovvero i «colleghi» che lavorano in nero.
A tutela del lavoro e del benessere dei giardinieri regolari, a breve nascerà l’associazione di categoria che avrà come obiettivo salvaguardare i piccoli e medi imprenditori del settore del giardinaggio.
Promotore dell’iniziativa è Natalino Comin, 44 anni, residente in città, giardiniere di professione.
La sua proposta ha già ottenuto il sostegno di una decina di colleghi della zona.
I dieci imprenditori locali con partita Iva, fatture e bollette alla mano sono sul piede di guerra.
«La nostra iniziativa nasce dalla necessità di combattere l’abusivismo – spiega Comin – Vogliamo tutelare il nostro lavoro di giardinieri e i lavoratori che sono in regola».
Ad evadere le tasse - fanno notare – non è solo il lavoratore abusivo: anche chi commissiona le manutenzioni sapendo che l’operaio non è in regola con la partita Iva è soggetto a dure sanzioni penali, di fatto viola le leggi.
«Purtroppo chi lavora senza avere una regolare partita Iva – spiega Natalino Comin – offre una tariffa oraria anche di 5 euro in meno rispetto ai professioniti regolari. L’offerta fatta dagli abusivi diventa allettante per il committente, ma danneggia gravemente noi professionisti del settore che a fine mese dobbiamo fare i conti con le spese e soprattutto con le tasse da versare allo Stato».
I giardinieri non ci stanno. Sono pronti a combattere la concorrenza sleale: entro fine mese costituiranno la loro associazione di categoria.
«Altra nota dolente dell’attuale situazione – dichiara Comin – è il tipo di lavoro offerto dagli irregolari. In alcuni casi viene fatto male oppure l’operaio non segue le norme di sicurezza ed è sempre la categoria dei professionisti che ci rimette. Ne va della sua immagine e ne va pure della sua competenza. A questo si possono aggiungere i casi in cui avviene un infortunio sul lavoro. Chi commissiona la manutenzione del proprio giardino forse non sa che a farne le spese sono entrambe le parti: lavoratore e commissionante». Non mollano gli imprenditori e si appellano alle istituzioni in modo particolare ai funzionari della guardia di finanza. «Una volta costituita l’associazione staremo in stretto contatto con gli enti che tutelano e salvaguardano i lavoratori – conclude Natalino Comin – Siamo decisi a vendere cara la nostra pelle e abbiamo piena fiducia sia nelle istituzioni e nei cittadini: denunciate chi lavora in nero». La crociata contro gli abusivi è partita
Vera Manolli
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