Crisi, fallita la BM Automazioni

L’azienda metalmeccanica di Povegliano porta i libri in tribunale
20081110 - ROMA - INDUSTRIA: ISTAT, PRODUZIONE SETTEMBRE -0,4%, -2,1% MESE Un'operaio metalmeccanico al lavoro in un'immagine d'archivio. La produzione industriale a settembre e' diminuita dello 0,4% rispetto a settembre 2007 e del 2,1% rispetto ad agosto 2008. Lo comunica l'Istat. L'indice della produzione corretto per giorni lavorativi ha registrato un calo tendenziale del 5,7%. Il calo congiunturale e' il maggiore dal dicembre 1998. La produzione tra gennaio e settembre ha registrato una diminuzione del 2% rispetto allo stesso periodo del 2007. GIORGIO BENVENUTI-ARCHIVIO / ANSA / JI
20081110 - ROMA - INDUSTRIA: ISTAT, PRODUZIONE SETTEMBRE -0,4%, -2,1% MESE Un'operaio metalmeccanico al lavoro in un'immagine d'archivio. La produzione industriale a settembre e' diminuita dello 0,4% rispetto a settembre 2007 e del 2,1% rispetto ad agosto 2008. Lo comunica l'Istat. L'indice della produzione corretto per giorni lavorativi ha registrato un calo tendenziale del 5,7%. Il calo congiunturale e' il maggiore dal dicembre 1998. La produzione tra gennaio e settembre ha registrato una diminuzione del 2% rispetto allo stesso periodo del 2007. GIORGIO BENVENUTI-ARCHIVIO / ANSA / JI

POVEGLIANO. Fallita la B.m. Automazioni Industriali Srl di Povegliano, piccola realtà industriale ma di spicco del nostro territorio, attiva nel settore dell'automazione industriale e della produzione di impianti per diversi comparti: dall'alimentare al chimico, dai laterizi al manifatturiero, in special modo per il settore caseario. Il fallimento è stato dichiarato dal Tribunale di Treviso lo scorso 24 ottobre. Curatore è stato nominato Omar de March, mentre Elisa Fazzini sarà il giudice delegato a seguire il fallimento. L’udienza per la verifica dello stato passivo si terrà il prossimo 20 febbraio. L’azienda, colpita dalla crisi del settore metalmeccanico, si occupava dell’analisi dell’impianto e della linea produttiva delle aziende attraverso lo sviluppo di software specifici nonché dello sviluppo di quadri e impianti elettrici e successiva assistenza. In pratica proponeva soluzioni alle problematiche legate all'automazione industriale, ampliando negli anni la sua rete commerciale dal mercato nazionale a quello estero: dall'Italia alla Croazia, Slovenia, Grecia, Romania, Danimarca, Tunisia. Nei primi due quadrimestri del 2012 secondo i dati recentemente diffusi il settore metalmeccanico è uno di quelli che ha sofferto di più con 1.195 lavoratori in mobilità e oltre 820 mila ore di cassa ordinaria autorizzate nella sola provincia di Treviso. (s.g.)

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