Conegliano, Irpef e Imu a livelli massimi: battaglia in Consiglio

Bortoluzzi chiede sconti ed esenzioni in base alle proposte avanzate dai sindacati. D’accordo Pd e Lega. Il sindaco: «Bilancio urgente, ne parleremo a maggio»

Diego Bortolotto

CONEGLIANO. Prevedere esenzioni e scaglioni fiscali sull’addizionale Irpef comunale. Riduzioni Imu per i proprietari di locali commerciali che abbassano gli affitti. Le proposte arrivano dal Gruppo misto e sono state presentate tra gli emendamenti del bilancio di previsione 2022, che andrà in discussione in consiglio comunale martedì. Le minoranze vanno verso la condivisione, ma il bilancio appare “blindato” e quindi difficilmente la maggioranza accoglierà le modifiche.

Oggi, a Conegliano l’Irpef è la più alta possibile, allo 0,8%, per qualsiasi tipo di reddito.

«I due emendamenti all’addizionale Irpef sono diretti a introdurre un criterio di progressività, così come chiesto in passato da più parti», afferma il consigliere Alessandro Bortoluzzi. «Ricordo una precisa istanza dei sindacati, avanzata nel corso degli incontri avuti con il sindaco Chies ancora nel 2019, richiesta riproposta nel documento che è stato presentato ai candidati sindaco alle scorse elezioni amministrative».

Esenzione ai redditi fino ai 15 mila euro, e poi scaglioni per fasce di reddito, perché almeno fino ai 75 mila euro siano previste diminuzioni della tassa.

«L’emendamento alle aliquote Imu è invece diretto a contenere gli effetti negativi che l’emergenza da Covid sta producendo sul tessuto socio-economico comunale, introducendo per l’anno 2022 alcune specifiche agevolazioni a favore di particolari categorie di attività colpite dalla crisi, in primis il mondo del commercio».

Per i proprietari di negozi è proposto di azzerare l’Imu a chi dimezza l’affitto a commercianti e esercenti in affitto. Sempre in modo progressivo prevedere riduzione dell’imposta sugli immobili, in base alla percentuale di riduzione del canone di locazione.

«Oggi la priorità è approvare il bilancio entro fine anno, altrimenti rischiamo di non accedere a una serie di bandi e contributi», sostiene invece il sindaco Fabio Chies. «Tra aprile e maggio faremo una variazione di bilancio, quando vi saranno a disposizione i 3,8 milioni del Fondo di solidarietà e 1 milione dal fallimento Conegliano Iniziative Immobiliari. Ora dobbiamo metterci nelle condizioni di partecipare a bandi: è un bilancio su cui non si poteva mettere mano, perché non c’era il tempo e c’erano scadenze da rispettare. Su Irpef e Imu si potrà parlare più avanti, vedremo il parere dei tecnici, adesso il bilancio è in equilibrio».

Il Pd ha invece presentato emendamenti sul Documento di programmazione, per scuole e cultura. «Anche gli emendamenti su riduzioni di Irpef e Imu sono in linea con quanto prevedeva il programma della nostra coalizione, sono assolutamente favorevole», spiega la capogruppo dem, Francesca Di Gaspero. «Nel bilancio invece non ho visto una programmazione a lungo termine».

Propensa a modifiche per il taglio delle tasse è anche la Lega. «Al di là degli emendamenti», dichiara il capogruppo leghista, Maurizio Tondato, «tutto quello che va nella direzione di ridurre la pressione fiscale a famiglie e imprese è bene accetto. Abbiamo famiglie in difficoltà, non solo indigenti, ma anche quelle che per la congiuntura economica e la pandemia, si trovano in situazioni difficile. Aiutiamo anche il ceto medio».

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