Com’è lontana Treviso Breda chiede bus efficienti

I collegamenti con il capoluogo sono una spina nel fianco e tutti i candidati promettono di migliorarli. E poi la sfida è sui grandi contenitori abbandonati
Borghesi Breda di Piave Cantiere abbandonato ex tessitura Zangrando agenzia fotografica foto film
Borghesi Breda di Piave Cantiere abbandonato ex tessitura Zangrando agenzia fotografica foto film
BREDA . Il paese cresce, ma i problemi restano. Tra questi il tema dei trasporti pubblici, soprattutto la carenza di collegamenti da e per Treviso città, la realizzazione delle piste ciclabili, l’annosa questione dei Piruea e della mancanza di una piazza pubblica a Breda. Quello dei trasporti a Breda è un problema annoso. Da sempre il territorio non gode di un servizio pubblico di trasporti rispetto ad altri comuni collocati alla stessa distanza di Treviso. Il servizio sulla Saletto-Treviso, linea 170 della Mom, è da anni al centro delle proteste dei cittadini. Tutte le amministrazioni sinora in carica hanno tentato di trovare nuove soluzioni, ma con scarsi risultati. Molti studenti di Breda e Pero, per risparmiare, continuano a recarsi a San Giacomo a prendere l’autobus per andare a Treviso.


Altro sul tappeto problema sono le piste ciclabili, in particolare quella sulla strada provinciale 57 in via Molinetto a Saletto, che da Maserada porta a Ponte di Piave, definito il “punto nero” della viabilità. L’arteria è diventata come una tangenziale, stracolma di traffico giorno e notte, e percorrerla in bici o a piedi, ma anche solo attraversarla è diventato un incubo. E per il futuro sindaco non mancheranno i problemi riguardanti la riqualificazione delle aree dei Piruea, in particolare dell’area ex Zangrando e dell’ex municipio di piazza Italia per dare un volto nuovo e una piazza pubblica al centro di Breda. Ma cosa propongono su questi temi i tre candidati?


Moreno Rossetto.
«Aumenteremo il contributo per l’abbonamento al trasporto scolastico e realizzeremo accordi con le aziende di trasporto per linee dedicate alle scuole, per esempio linea diretta per gli istituti di Lancenigo». Piste ciclabili: «Realizzeremo un percorso pedonale protetto sulla sponda del Musestre da piazza Italia al bosco degli Ontani, dei percorsi ciclopedonali per il collegamento tra Breda e Pero e cimitero, il collegamento tra Saletto e San Bartolomeo e cimitero, pista ciclopedonale in via Molinetto a Saletto». E su Piruea e decoro urbano: «Rilanceremo la contrattazione per Piruea dell’ex tranceria T2 Basso, area ex tessitura Zangrando, Sis a Pero, ex case Ater in via Europa, dell’ex discoteca Paloma a Vacil e dell’ex municipio di piazza Italia».


Cristiano Mosole.
«Lavoreremo insieme agli enti competenti per avere una migliore qualità del servizio di trasporto. Sulle ciclabili avvieremo un tavolo di concertazione con la Provincia per definire la messa in sicurezza di via Molinetto, via Serenissima, via Piave e sulla provinciale 115 tra la zona industriale di Vacil e il casello autostradale Treviso Nord e uno studio di fattibilità che prevede collegamenti ciclopedonali su tutto il territorio». Piruea e decoro urbano: «Massimo impegno per trovare le migliori soluzioni insieme ai privati proprietari delle aree, lo stesso per l’ex municipio di piazza Italia e per il palazzetto dello sport».


Graziano De Biasi.
«Dopo il riordino e l’acquisita efficienza del trasporto pubblico, a partire da quello scolastico, rimane da realizzare la razionalizzazione della viabilità stradale e da costruire il sistema delle sedi destinate alla mobilità ciclabile e pedonale. Per quanto riguarda Piruea e decoro urbano vogliamo la conclusione dei cinque piani integrati di recupero urbanistico edilizio, con la riqualificazione edilizia ed energetica degli edifici esistenti, pubblici e privati, a partire dall’ex area Zangrando e ex municipio di piazza Italia».


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