Chiude il Mutuo Soccorso «Troppa burocrazia»

ASOLO. Chiude i battenti la Società Operaia di Mutuo Soccorso, fondata nel 1877. L’attuale presidentessa Franca Franceschini ha annunciato nei giorni scorsi la chiusura definitiva. Pochi iscritti, troppe spese e troppa burocrazia da affrontare questi i motivi che hanno portato la presidentessa a prendere l’amara decisione. «La Società Operaia di Mutuo Soccorso “Giuseppe Garibaldi”», dichiara Franceschini, «ha donatro il proprio patrimonio sociale ovvero 2263,11 euro al centro leucemie infantili di Padova, diretto dal professore Luigi Zanesco, emerito cittadino di Asolo». Lo scorso 27 ottobre, con voto unanime dei soci, si è sciolta la più longeva associazione della città. Vantava infatti 136 anni di attività. «Come tante altre consorelle, era nata dopo la riunificazione dell' Italia e annoverava tra i soci fondatori l'eroe dei Due Mondi», continua Franceschini, titolare di un negozio di mercerie in via Cornaro, « Francesco Martignago era stato allora, nel nostro paese, l'anima di questa nascente associazione che mirava per statuto “all'istruzione e al benessere” degli individui che la componevano mediante la fratellanza e l'appoggio morale e materiale tra i soci. Oggi ci sono 53 iscritti, solo una ventina paga la quota annuale». Una scelta, quella di chiudere, «inevitabile dato l'evolversi dei tempi e delle necessità uniti alle ultime incombenze fiscali richieste alle società, tutto ciò ha portato alla sua obbligatoria chiusura». Eletta presidente 4 anni fa, Franceschini è nel direttivo dal 1984. «Siamo sempre rimasti autonomi da qualsiasi vincolo che non fosse la volontà dei soci. Rispettando gli articoli statutari relativi allo scioglimento, abbiamo donato il patrimonio a un ente benefico e l’archivio con alcuni beni quali il mobile libreria, la bacheca della società e la bandiera, all'archivio storico asolano, in parte. Il prossimo anno organizzeremo una gita in memoria della Società del Mutuo Soccorso».(v.m.)
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