Blindati i funerali del bandito ucciso dal benzinaio

Digos, carabinieri, sguardi duri da parte dei familiari, tanti giornalisti e molte persone. Così si presentava oggi pomeriggio ad Altivole il sagrato della chiesa dove si sono celebrati i funerali di Albano Cassol, il rapinatore di Fontanelle ucciso da Graziano Stacchio, il benzinaio di Nanto intervenuto dopo la rapina alla gioielleria vicino alla sua pompa di servizio.
Un clima di tensione, a cui hanno contribuito le proteste dei residenti e delle forze politiche (Lega in testa), che hanno gridato allo scandalo contro l'incriminazione del benzinaio e anche contro la richiesta di risarcimento danni presentata dalla famiglia di Cassol, che critica l'operato violento del benzinaio che con un colpo di fucile sparato ad altezza gamba, ha ferito mortalmente Cassol.
Stamattina, proprio nelle ore precedenti il funerale, l'iniziativa del Carroccio che ha chiamato a raccolta tutti lanciado "il rifornimento solidale" per Stacchio che ieri si è commosso durante la marcia a suo sostegno fatta a Nanto, il comue vicentino luogo della tragedia.
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