Autista per la lucciola, arrestato

La portava in Pontebbana: «Mi servono soldi»
Lucciole in strada
Lucciole in strada
 
«Sono disoccupato. Dovrò pur mangiare, in qualche modo». Per questo, a sua detta, il giovane si era inventato un insolito lavoro: autista personale di una prostituta. Andava a prenderla quasi ogni sera, in centro a Treviso, e la portava "al lavoro" sulla Pontebbana. E poi ritorno. E' stato arrestato per favoreggiamento.
 E' il terzo caso in pochi giorni di persone che si improvvisano tassisti o autisti per trans e prostitute. In questo caso il protagonista è un ragazzo di 23 anni, residente a Villorba. E' stato arrestato in flagranza con l'accusa di favoreggiamento della prostituzione. Il giovane da qualche mese (almeno, questo è quanto hanno accertato i carabinieri, ma la cosa potrebbe andare avanti anche da più tempo) accompagnava sulla strada una lucciola ungherese di 22 anni. I militari lo hanno sorpreso mentre era alla guida di un'utilitaria, intestata al fratello, e stava portando la prostituta in zona industriale a Villorba, come faceva di frequente. Il compenso? Modico, a detta della ragazza: solamente venti euro a settimana. Il ragazzo, che si trova ora rinchiuso nel carcere di Santa Bona, ha giustificato il suo comportamento dicendo di essere senza lavoro, e che in qualche maniera doveva pur guadagnare qualcosa. Non è chiaro come il ragazzo abbia conosciuto la prostituta e come sia nato l'accordo. Il giovane, celibe, è incensurato.  Episodio quasi analogo, come detto, una settimana fa: un operaio di 24 anni e una casalinga cinquantenne, entrambi di Treviso, sono stati denunciati dai carabinieri per favoreggiamento della prostituzione. Anche loro davano un passaggio ai trans e si facevano pagare per il servizio. Evidentemente è un business più diffuso di quanto si creda. Con una discreta frequenza (circa una ventina i casi accertati da marzo a giugno) i due denunciati in precedenza davano un passaggio ad alcuni transessuali: andavano a prenderli alla stazione dei treni e li portavano su Terraglio e Pontebbana, le strade del sesso su cui i viados si prostituiscono. In quel caso i due erano stati denunciati e non arrestati: mancava la flagranza.

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