Ancora un stangata sulle auto: la Provincia raddoppia l'Ipt

Aumenta la tassa di trascrizione: 3,51 euro per ogni kw di potenza, sopra la soglia dei 53. Protestano i concessionari. Stiffoni a Muraro: «Più soldi nelle casse della Provincia, taglia l'Rc Auto»
Auto Nuovi rincari in arrivo per l’imposta provinciale Sotto il senatore leghista Piergiorgio Stiffoni
Auto Nuovi rincari in arrivo per l’imposta provinciale Sotto il senatore leghista Piergiorgio Stiffoni
TREVISO. Stangata sugli automobilisti: raddoppia l'Ipt (Imposta provinciale sulle trascrizioni). Salve le vetture con potenza inferiore ai 53 Kw - le utilitarie -, mazzata per tutte le altre. Gli aumenti - legge da ieri - si applicano subito. Stiffoni: «Muraro riveda l'Rc Auto». Ieri la firma al decreto legge da parte del presidente Giorgio Napolitano: ora comprare auto costerà di più. Gli aumenti dell'Ipt - 3,51 euro per ogni kW di potenza, sopra la soglia dei 53 - scattano subito. E con loro le proteste. Insorgono i concessionari di auto della Marca, tra le province d'Italia in cui si vendono più vetture di medio e alto valore: «Aumenta l'Iva, rincara l'Ipt e noi diventiamo esattori di imposte». In Provincia «si ragiona».


«Stiamo valutando il da farsi - annuncia l'assessore Noemi Zanette - L'aumento non è facoltativo: ci viene imposto da Roma e noi non possiamo che applicarlo. Bisogna capirci di più». Si parla di un euro in più facoltativo per ogni kW: da 3,51 a 4,56. Gli uffici sono al lavoro. Si tratta di ratificare. O quasi. La manovra-bis, pensata per salvare i conti dell'Italia, rischia di far saltare il banco dei contribuenti. «Sempre più tasse - osserva il senatore leghista Piergiorgio Stiffoni - Ma se da questi aumenti entreranno più soldi del previsto, il presidente Muraro può rivedere la sua decisione sull'Rc Auto». Tradotto: il numero uno del Sant'Artemio ritorni sui suoi passi e cancelli quell'aumento del 3,5 per cento deciso a fine giugno che tanto ha fatto discutere. La proposta è messa sul tavolo di Leonardo Muraro. «Lui sa come ottimizzare», taglia corto Stiffoni. L'invito è chiaro: «Taglia l'Rc Auto».


Qualche esempio per capire il «peso» della manovra sulle tasche degli acquirenti trevigiani: un'auto da 77 kW pagherà 352 euro di Ipt contro i 196 attuali, una da 85 passerà a 388 contro i 196. Per una Freemont Fiat, tra le vetture in testa alle nuove immatricolazioni nella Marca, il rincaro massimo dell'Ipt è di 260 euro: ovvero 456 contro i 196 attuali. Imposta più che raddoppiata. E gli aumenti sono uguali per auto nuove e usate con ricadute sul relativo mercato. L'imposta viene calcolta sui kW, indipendentemente dall'«età» della vettura. «Noi siamo chiamati a incassare - ribadisce l'assessore Zanette - ma non è un'imposta su cui abbiamo discrezionalità». E cerca una lettura positiva dei rincari: «Stangano le vetture di lusso, agevolano le utilitarie e dunque la produzione italiana di auto, più spostata su questo segmento di mercato». Sarà, ma per ora i concessionari, alle prese pure con il ritocco di un punto in percentuale dell'Iva, non sono ottimisti. Anzi.
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