Alice, la salvatrice dei delfini si racconta in tivù alle “Iene”

CRESPANO. «L'azione fa la differenza nelle scelte piccole di ogni giorno come nel decidere di prendere parte a un'azione come questa». Così Alice Rusconi Bodin, trentacinquenne di Crespano, attivista di Sea Shepherd, intervistata da Mauro Casciari delle “Iene”, inviato alle isole Far Oer, in Danimarca, in occasione della gridadràp, ossia la mattanza di balene e delfini.
Il servizio “L'Europa che uccide balene e delfini”, andato in onda lunedì sera su Italia 1, era stato registrato tra il 14 e il 19 giugno, prima che Alice Rusconi Bodin finisse al centro delle cronache per essere stata arrestata e quindi condannata a 14 giorni di carcere per aver ostacolato l'uccisione dei giganti del mare.
L'attivista di Crespano ha raccontato all'inviato delle “Iene” di essere incaricata al pattugliamento da terra delle acque attorno alle isole. Quando i branchi vengono avvistati, i volontari di Sea Shepherd intervengono con le barche e cercano di disperdere gli animali prima che i cacciatori procedano allo stordimento e poi all'uccisione. «Siamo noi contro quegli omoni», ha spiegato Alice a Mauro Casciari, «Sono un'insegnante di pilates e per il secondo anno ho deciso di trascorrere qui le mie ferie. L'anno scorso non sapevo come poter contribuire: non sono né un ingegnere, né un marinaio». La trentacinquenne ha comunque trovato una sua collocazione assieme ai volontari che arrivano da ogni parte del mondo. Fino a quando non è stata arrestata assieme agli altri attivisti durante un'azione pacifica di disturbo della mattanza. (ru.b.)
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