Addio a Marco Lucchetta È stato azzurro under 16 con Mancini e Giannini

Fu uno dei primi calciatori a trasferirsi negli Usa, dove  oltre a giocare si laureò Da imprenditore ha fondato una catena di bar

PIEVE DI SOLIGO. Stroncato da infarto, è morto a Klagenfurt in Austria Marco Lucchetta, notissimo ex calciatore professionista e imprenditore originario di Pieve di Soligo. È stato colpito da malore sulla rampa delle scale, dove si trovava dopo aver fatto lavori in casa. Accasciatosi, è stato immediatamente soccorso ancora agonizzante dalla compagna austriaca Sigrid, che gli ha praticato il massaggio cardiaco e ha chiamato il pronto soccorso. Sul posto è giunta l’ambulanza con medico e paramedici dell’ospedale di Klagenfurt, ma per il professionista purtroppo non c’è stato nulla da fare.

Nato il primo ottobre 1964, Marco Lucchetta aveva 55 anni. Il padre Giuseppe, direttore didattico e insegnante, era stato pubblicista e corrispondente del “Gazzettino”, anche dai campi di calcio della Pievigina. Marco, come i fratelli, era cresciuto giocando in vari campi di calcio, inizialmente nel vivaio della Pievigina poi nel Treviso, con cui ha esordito in C1 all’età di soli 16 anni. È stato convocato quindi in nazionale giovanile, dove ha giocato insieme ai calciatori Giuseppe Giannini e Roberto Mancini, attuale commissario tecnico della nazionale. Il fratello Giancarlo spiega che «Marco ha avuto poi l’opportunità di studiare, grazie a una borsa di studio che aveva vinto in California, precisamente all’università di San Francisco, dove si è laureato in “Business and finance”, scegliendo di vivere prima negli Usa e poi in Canada a Ottawa per diversi anni. Ha giocato nel campionato della prima divisione del Nord-America, vincendo pure il trofeo di miglior giocatore dell’anno 1987 all’università californiana». Proprio delle imprese sportive di Lucchetta, negli Anni Ottanta, hanno scritto i maggiori giornali italiani sportivi, da “Tuttosport” alla “Gazzetta dello Sport”, essendo stato uno dei pochi calciatori italiani a giocare oltreoceano. Marco Lucchetta è stato anche un imprenditore creativo e innovativo. Ha fondato una nuova catena di minibar con chioschi per bevande fatte artigianalmente dal marchio “Lemonbar” e “Ciocobar”. Seguiva infatti come imprenditore anche i minibar presenti negli outlet McArthurGlen a Noventa di Piave, Serravalle Scrivia, Firenze, Roma e Napoli, mentre all’estero li aveva in Olanda, Slovenia, Austria e Dubai. Il padre Giuseppe è mancato nel 2003, mentre la mamma Regina Elena Ros è morta due mesi fa. Oltre alla compagna Sigrid, Marco lascia i fratelli Maurilio (classe 1958, giocatore di Atalanta e Conegliano), Francesco (1960, giocatore della Pievigina), Giancarlo (1965, giocatore di Pievigina, Trento e in Australia) e la sorella Elsa nata nel 1970, le cognate, i nipoti, molti amici e conoscenti. Espletate le pratiche per il rimpatrio della salma, il funerale di Marco Lucchetta sarà officiato domani, 28 dicembre, alle ore 15, nel Duomo di Pieve di Soligo, dove stasera alle 19 sarà recitato il rosario.Tutta la comunità pievigina si stringe ai familiari. —

Alessandro Viezzer

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