Accordo alla 3B di Salgareda. Più welfare e lavoro agile per 800 lavoratori

Prevenzione delle discriminazioni, orari flessibili di entrata e uscita e borse di studio per i figli dei dipendenti tra le novità del documento sottoscritto da azienda e sindacati

I lavoratori della 3B di Salgareda durante un incontro con il presidente Zaia
I lavoratori della 3B di Salgareda durante un incontro con il presidente Zaia

Un importante accordo di secondo livello è stato formato fra la 3B spa di Salgareda e i sindacati Filca Cisl, Fillea Cgil e Rsu. Entrano anche la conciliazione vita-lavoro, il lavoro agile, la prevenzione delle discriminazioni e il benessere organizzativo nel nuovo contratto aziendale.

L’azienda è attiva da oltre 50 anni ed è riferimento internazionale nel settore della produzione di componenti per i mobili e di mobili in kit. Una realtà industriale che conta solo nello stabilimento di Salgareda circa 800 dipendenti di 22 nazionalità diverse, una produzione annua di oltre 16 milioni di pezzi e una quota di export del 95%.

L’accordo è stato sottoscritto dall’azienda, rappresentata da Luca Visentin, Eva Canciani Battain e Giovanni Lucidi, con l’assistenza di Confindustria Veneto Est con Andrea Zappia, e da Filca Cisl Belluno Treviso, con Marco Potente e Roberto Martini, Fillea Cgil Treviso, con Cristian Dalla Pozza e Daniel Plescan, e le Rsu aziendali con Marco Perissinotto, Fabio Cester, Claudio Cecchetto, Giuseppe Basciano, Salvatore Coiro, Maurizio Marinò, Sabato Peluso e Catalin Florin Ciuasleanu.

«Siamo lieti di aver raggiunto questo importante accordo dopo intense settimane di lavoro insieme alle organizzazioni sindacali. Queste ultime hanno contribuito in modo determinante nel mantenere un dialogo di collaborazione con l’azienda», dichiara Luca Visentin, direttore generale di 3B.

Il contratto introduce, come detto, contenuti innovativi come la prevenzione delle discriminazioni. Per gli impiegati arriva l’orario flessibile di entrata e uscita dal lavoro e l’introduzione dal prossimo mese del lavoro agile, con un’attenzione particolare per i collaboratori con figli minori di 12 anni.

Altra novità sono le borse di studio per i figli dei collaboratori che abbiano ottenuto buoni risultati scolastici. La parte economica vede integrare strumenti di welfare come i buoni pasto per poi aumentare nei successivi 2 anni il premio integrativo aziendale, legato al raggiungimento di obiettivi di fatturato, qualità e produttività. L’azienda ha inoltre deciso di incrementare il proprio contributo per i lavoratori che aderiscono ai fondi di previdenza complementare.

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