A San Vendemiano arriva l'Irpef «Ma questo non è federalismo»

Il municipio di S. Vendemiano in arrivo l’addizionale Irpef
SAN VENDEMIANO.
Anche i sanvendemianesi pagheranno l'addizionale Irpef. San Vendemiano era rimasto uno degli ultimi comuni trevigiani privo della tassa: che ora è stata introdotta e verrà approvata in consiglio comunale. Si preannuncia un'assemblea calda domani alle 19.30 in municipio, le opposizioni sono contrarie all'introduzione della nuova imposta. «Non era necessaria, non è questo il modo di fare federalismo fiscale e non è un provvedimento condiviso - dichiara Serenella Cais, capogruppo di Costruire il cambiamento -. Andrà a toccare le tasche di tutti i cittadini, andavano previsti dei tagli alla spese e razionalizzati gli investimenti». La manovra porterà nelle casse comunali circa 250 mila euro. L'Irpef sarà dello 0,2% poiché per legge non poteva essere applicata un'aliquota maggiore. L'amministrazione comunale ha deciso di tutelare i redditi più bassi e perciò non verrà pagata da redditi inferiori ai 13 mila euro. «Abbiamo voluto tutelare le famiglie più deboli - spiega il sindaco di San Vendemiano, Sonia Brescacin -. In tutti questi anni la pressione fiscale a San Vendemiano è sempre stata inferiore rispetto alle realtà vicine». Per far quadra il bilancio di previsione che sarà approvato domani è stata introdotta la nuova imposta. «Era necessario per mantenere i servizi e dare altre opere in modo da rispondere alle esigenze dei cittadini - aggiunge il sindaco -. La razionalizzazione delle spese in questi anni è sempre stata attuata. E' stato ridotto l'indebitamento, estinti muti e fatti investimenti ad esempio su impianti fotovoltaici e per l'asilo comunale».
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