Final four di Champions, oggi a Istanbul l’Imoco ritrova subito Milano

Il grande volley femminile. Le squadra di Santarelli è decisa a confermarsi, ma lui è cauto: «Loro sono molto forti, dovremmo esprimerci al massimo». La carica di Wolosz: «Chiudiamo in bellezza»

Alice Chiarot
Un momento della finale del 2024 tra Conegliano e Milano
Un momento della finale del 2024 tra Conegliano e Milano

La sfida fra l’Antonio Carraro Prosecco Doc e la Numia Vero Volley non sarà il solito e semplice scontro fra due formazioni che ormai si conoscono a memoria e che quest’anno si sono contese la Supercoppa Italia, la Coppa Italia, il Mondiale per Club in semifinale e la finale per lo scudetto.

Sabato 3 maggio, davanti al pubblico dell’Ülker Sports Arena, ogni numero si azzererà per una match da dentro-fuori. In gioco ci sarà il passaggio alla finale di Champions League, uno dei trofei più ambiti dai club. L

a gara si preannuncia ancora più spettacolare dal fatto che nei sestetti titolati delle due formazioni, si troveranno contemporaneamente sul taraflex le 4 mvp delle ultime 7 edizioni.

Dal lato delle pantere, saranno pronte a dar battaglia Zhu Ting, mvp nel 2017, Gabi, miglior giocatrice nell’edizione 2022, e Isabelle Haak, nominata miglior giocatrice dello scorso anno. Dal lato di Milano invece, questo scettro è detenuto unicamente da Paola Egonu, nominata miglior giocatrice nelle edizioni del 2019, 2021 e del 2023, che sicuramente cercherà di dare il tutto per tutto per non smentirsi.

L’opposta originaria di Cittadella sarà inoltre alla sua sesta fase finale consecutiva nella massima competizione europea. Sale l’attesa e le giocatrici sono pronte per scendere in campo.

A lanciare il “ruggito” di battaglia per le pantere è capitan Asia Wolosz, che nella propria carriera ha affrontato diverse volte match caratterizzati da così tanto agonismo.

«È fantastico essere qui alla Final Four di Champions League. Voglio fare i complimenti a tutte le altre squadre che si sono qualificate. È stata una stagione lunghissima per noi, piena di successi, abbiamo uno staff che ci aiuta a rimanere con i piedi per terra: torniamo in palestra a lavorare sempre con grande concentrazione. Questo è l’ultimo week-end della stagione, desideriamo chiudere nella maniera migliore possibile, ma sappiamo che sarà complicato. Affrontiamo ancora Milano, ma solo in gara secca questa volta, abbiamo il focus puntato solo sulla nostra pallavolo per mostrare tutto ciò su cui abbiamo lavorato quest’anno».

Non teme la pressione che la squadra ha grazie al proprio filotto di successi e per arrivare come campionessa in carica, Daniele Santarelli. «Per me è sempre speciale venire qui a Istanbul, a maggior ragione se giochiamo una competizione così importante. Saremo nel miglior palazzetto per disputare un torneo ad alto livello e di fronte a noi ci sono i club italiani e una delle migliori squadre del mondo. Dal nostro punto di vista è un privilegio esserci, sappiamo di avere tanta pressione addosso, abbiamo giocato diverse volte e conosciamo il valore degli avversari.

Milano è molto forte, dovremo esprimere il gioco migliore, quello che abbiamo ottenuto finora non vale nulla ora. Conterà quello che accadrà da oggi ed è normale che dopo questa annata riceviamo tutta questa attenzione adesso».

Grande fermezza e temperamento anche fra le fila di Milano, decisa una volta per tutte a provare ad invertire la rotta alle sfide contro Conegliano che in questa stagione l’hanno sempre vista perdere. «Abbiamo giocato tante volte contro Conegliano – racconta Alessia Orro, è stata una stagione molto lunga. Conosciamo le qualità di questa squadra, che è una delle più forti al mondo, le abbiamo studiate molto. Speriamo di regalare una partita combattuta come quella dello scorso anno e di dare spettacolo a tutti i presenti».

Sulla stessa onda anche l’allenatore del club lombardo, Stefano Lavarini: «Siamo consapevoli della difficoltà della semifinale che andremo ad affrontare ma non sarebbe stato diverso anche se avessimo affrontato qualunque delle squadre qualificate in questa semifinale. Siamo consapevoli di ciò, siamo preparati per fare del nostro meglio, siamo pieni di aspettative sulla nostra prestazione».

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