Una pantera texana alla corte dell’Imoco arriva la schiacciatrice McKenzie Adams

CONEGLIANO
Il numero 11 dell’Imoco resta sulle spalle di una texana: dopo la centrale Chiaka Ogbogu, passata all’Eczacibasi, sarà la schiacciatrice McKenzie Adams a rinforzare ricezione e attacco delle pantere. Nata a Schertz il 13 febbraio 1992, alta 192 cm, proviene, come l’anno scorso la sua pari ruolo Jennifer Geerties, dalla formazione tedesca dello Schweriner. In Bundesliga, prima dello stop al campionato, Adams era nella top ten delle migliori realizzatrici con 15 punti di media a gara; in Coppa Cev, dove le gialloblù tedesche erano arrivate con facilità alla semifinale, dopo 6 vittorie consecutive nei turni preliminari, ha tenuto una media di 11 punti nelle quattro gare giocate.
Dopo gli esordi al college (Virginia University e San Antonio), Adams ha iniziato la carriera professionistica nel 2015 in Portorico con l’Indias de Mayagüez, trasferendosi poi in Germania, dove ha giocato le ultime quattro stagioni, due ad Aachen e altrettante a Schwerin. È con le gialloblù targate Palmberg, una delle squadre più titolate della Bundesliga, che arrivano i primi successi: una Coppa di Germania e due Supercoppe, col titolo di Mvp dell’edizione 2019.
L’arrivo a Conegliano, che già da tempo era nell’aria, arriva quasi come un premio. «Non posso dire che me lo aspettavo, ma lo speravo. Ho lavorato duramente negli ultimi quattro anni in Germania con l’obiettivo di poter giocare per le migliori squadre in Europa e ricevere la chiamata dell’Imoco, poter iniziare l’avventura nel campionato italiano, dimostra che il mio duro lavoro è stato ripagato». Adams si definisce una giocatrice «completa e molto determinata: so bene cosa porto alle squadre per cui gioco e non vedo l’ora di dimostrarlo anche a Conegliano dopo la mia esperienza in Germania».
Ad un anno e mezzo di distanza torna alla memoria, con emozioni opposte, l’incredibile sfida di Champions vinta da Schwerin sull’Imoco per 3-0 (36-34, 25-19, 25-22), gara che rischiò seriamente di compromettere la qualificazione delle pantere: Adams fu la top scorer con 20 punti, di cui due muri e un ace. «È stata una delle mie partite preferite dei miei due anni a Schwerin, la ricordo molto bene. Il livello al quale abbiamo giocato contro una squadra fortissima come Conegliano, l’atmosfera elettrizzante del nostro palasport, è stata una serata che nessuna ragazza di quella squadra dimenticherà mai. Anche la seconda partita a Palaverde è stata altrettanto emozionante, ma con un risultato diverso, anche se ci siamo arrese solo al quinto set».
Nel frattempo Conegliano è diventata anche campione del mondo. «Essere in questa squadra e giocare con queste campionesse, con uno staff di allenatori al top è quello per cui ho lavorato tanto. Ho sognato di giocare ai massimi livelli sin da quando ho toccato per la prima volta un pallone da pallavolo».
E gli obiettivi, ovviamente, sono altrettanto ambiziosi: «Vincere e portare a casa più trofei possibili. Personalmente voglio continuare a crescere ed essere la miglior giocatrice di pallavolo possibile in base al mio potenziale, quindi continuerò a lavorare su tutti gli aspetti del mio gioco e a Conegliano penso di poter migliorare molto».
Adams è la quattordicesima giocatrice statunitense della storia Imoco: prima di lei ci sono state le palleggiatrici Carli Lloyd, Micha Hancock e Alisha Glass, le centrali Lauren Gibbemeyer, Rachel Adams e Chiaka Ogbogu, le schiacciatrici Kelsey Robinson, Megan Hodge-Easy, Kimberly Hill e Simone Lee, gli opposti Nicole Fawcett e Karsta Lowe. —
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