Un migliaio di partecipanti al memorial Bettiol Rappresentati cento club

TREVISO. È la manifestazione Master di nuoto più frequentata d’Italia. E, a dispetto delle previsioni meteo infauste, potrà contare pure quest’anno su un migliaio di partecipanti. Domani e sabato, sarà l’edizione numero 19 del Memorial Andrea Bettiol a rubare la scena al Natatorium di viale Europa. Saranno rappresentate 100 società provenienti da tutta Italia, dal Trentino alla Sicilia. E il programma includerà 15 gare (13 individuali, più le staffette 4x100 stile libero e 4x50 mista), con atleti di tutte le età e categorie: l’iscritto più anziano ha 77 anni.

Ma, al di là dell’aspetto agonistico, la manifestazione delle piscine di Santa Bona esalta anzitutto il valore del ricordo. Il Memorial nacque, infatti, da una tragedia, la scomparsa nel 2000 del trevigiano Andrea Bettiol, nuotatore master di 27 anni. L’edizione 2019, per di più, è dedicata pure al toscano Emanuele Chiosi, nuotatore e sostenitore della kermesse del Natatorium, mancato a 39 anni pochi giorni dopo il Bettiol 2018. «Andrea coltivava il sogno di realizzare a Treviso, la sua città, una manifestazione per i Master, in un periodo peraltro in cui eventi simili scarseggiavano in tutto il Veneto», il messaggio della famiglia Bettiol, «abbiamo dato seguito alla sua volontà e trovato il riconoscimento da parte di tutto il movimento Master, che da allora, ogni anno a maggio, si stringe in un grande abbraccio collettivo». Da 19 edizioni, l’happening no-stop del Natatorium è infatti fra i più gettonati.

Una grande festa, dove l’aspetto agonistico finisce in secondo piano (benché pure i Master tengano ai loro tempi) e prevale quello umano. Il divertimento, la voglia di stare insieme e fare gruppo, l’amicizia che si sposa con il ricordo di Andrea. Ma l’imminente due-giorni non dimenticherà nemmeno Emanuele, al quale sarà dedicato un collage di fotografie e intitolata la gara dei 50 crawl. È la grande forza del nuoto Master. Dove le bracciate sgorgano dal cuore. —

Mattia Toffoletto

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