Treviso, questa è la grande fuga

L'Opitergina paga la voglia di promozione dei biancocelesti
 Il Treviso ha un piede nel calcio pro. L'altro ce lo dovrà mettere nelle prossime 4 gare. Ok, scaramanzia e prudenza d'obbligo ma parliamoci chiaro: a 360 minuti dal game over essere avanti di 5 punti significa almeno una pesantissima ipoteca. Tant'è vero che la gioia dei biancocelesti al fischio finale, mentre gli altoparlanti del Tenni scandivano «Rovigo 3 Venezia 0», assomigliava molto a quella di una squadra già salita di categoria: un grumo festante a metà campo, abbracci e baci e poi tutti sotto la curva. E negli spogliatoi qualche tappo sarebbe poi saltato. Il profumo inebriante della promozione si è diffuso ieri in un caldo pomeriggio di derby, alle spese di un' Opitergina che poteva essere travolta di goleada e che invece ha finito tutta in attacco e con la capolista leggermente in ambasce. Tant'è: se questo magnifico Treviso ha un vizio è non saper chiudere le gare, nemmeno quando sembra che lo siano. Ma sulla vittoria nessuno può dire nulla, nemmeno avversari tanto rabberciati quanto generosi. Nemmeno il tempo di scaldare i muscoli e Marco Toso, che già aveva passato una settimana tribolata per una mano malandata, si scontra con Torromino ed ha la peggio (botta al viso). Treviso che non tarda a prendere possesso del centrocampo: 7' iniziativa di Granati sulla destra che si infrange sul muro biancorosso. Né ha miglior fortuna il ritrovato Torromino al 10', il cui destro a giro dal limite rimbalza sulla traversa ed esce. Altra occasione al quarto d'ora: Ferretti lancia Bandiera, la cui botta è respinta da Saltarel, interviene De Lorentiis ma è in fuorigioco. Ed ancora: Ferretti (18') che ci prova da fuori, a lato di poco. Insomma, solo Treviso e scarse tracce di Opitergina, che spesso ne ha anche in 10 se non 11 dietro la linea della palla. Ne deriva una sorta di assedio biancoceleste che sfocia, in modo del tutto meritato ed in coincidenza con il vantaggio del Rovigo sul Venezia, con un gran gol di Peppino Torromino: dal vertice destro dell'area finta a destra, si gira dall'altra parte e fa partire un sinistro morbido e chirurgico che si insacca sul palo più lontano. Interrotto il suo digiuno (dal 21 novembre) ed a 22 la sequenza di reti firmate dal trio Perna-Ferretti-De Lorentiis. L'Oderzo, in cui Martina è il più vivace, fa quel che può, cioè poco. Opitergina che comunque dopo la pausa si ripresenta con piglio più deciso, anche se rischia l'immediato ko con Ferretti (6') che dai 10 metri spara a colpo sicuro esaltando i riflessi del bravo Saltarel. De Lorentiis (9') fa anche peggio con un tiretto in bocca al portiere. Ferretti ci prova in tutti i modi ma niente, nemmeno al 19' quando incorna fuori un pallone al bacio da sinistra di Paoli. Dai e dai, il 2-0 arriva. 24': Torromino serve Ferretti che si destreggia in area e tira, sfera che sbatte sotto la traversa, facile il tap in di testa De Lorentiis. Come agevole è la capocciata di Dei Rossi (De Bortoli dov'era?) che precede Sartorello dopo azione sulla sinistra di Artusi. Derby riaperto, qualche tarlo nella testa della capolista che oltretutto nel finale perde Bandiera (dente saltato, ci penserà Ozran Kucan...). Poi De Bortoli al 45' abbraccia leggermente Dall'Acqua che va giù in area, Rossi non si commuove. E' l'ultimo brivido nel caldo catino del Tenni, il sogno di una stagione è più vicino.

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