Treviso che beffa, Ciserano vince al Tenni con un gol nel finale

A sette minuti dal termine dei tempi regolamentari Redondi trova il gol della vittoria. La Dolomiti pareggia e aumenta di un punto il divario in vetta dai biancocelesti

Andrea Dossi
L'amarezza dei giocatori biancocelesti (Foto Film)
L'amarezza dei giocatori biancocelesti (Foto Film)

Uno sfortunato Treviso viene beffato nel finale: la Virtus CiseranoBergamo espugna 1-0 il Tenni. Si tratta della quarta sconfitta consecutiva tra le mura di casa per i biancocelesti, questa volta per quello che si è visto in campo è del tutto immeritata. La squadra di mister Carmine Parlato, infatti, dimostra compattezza e solidità difensiva, facendo ampiamente suo il possesso palla e concedendo praticamente niente all’avversario. È mancata, però, la brillantezza in attacco. E si è visto all’83’ quando può essere il calcio: nell’unica occasione per gli orobici, su calcio d’angolo Redondi segna il gol della vittoria. Il Treviso perde terreno rispetto alla Dolomiti che nel mentre, contro il Campodarsego, ha pareggiato 1-1: i bellunesi salgono a quota 63 punti, i biancocelesti scivolano a -4. Ora ci sono due settimane di sosta, si torna in campo il 23 marzo e Parlato andrà a far visita al Caravaggio. Squadra che vince non si cambia deve aver pensato l’allenatore del Treviso quando ha stilato la formazione. Per la prima volta in stagione, rispetto alla domenica precedente, l’11 titolare cambia di un solo elemento, complice la squalifica di Nunes che fa trovare spazio in regia a Viero. Parlato, inoltre, conferma il 3-4-1-2 con l’adattato Valenti sulla tre quarti, oltre a confermare Brigati quarto di sinistra.

Fin dai primi minuti di gioco il Treviso fa suo il possesso palla contro una Virtus CiseranoBergamo che si chiude e prova a giocare con i lanci lunghi per Ibe mai realmente pericoloso e pescato in tre occasioni in fuorigioco. Invece, in fase di non possesso, i biancocelesti rispondono con linee strette e compatte. D’altro canto, mancano le azioni offensive per trovare il vantaggio. Quasi alla mezz’ora di gioco il match si infiamma. Il primo tiro in porta arriva al 28’ con Oppizzi che rinvia su Aliu, passaggio veloce per Valenti al centro dell’area ma il tiro è telefonato per Cavalieri. Cambio di fronte, al 30’ Ibe crossa per Caporali che dai 20 metri cerca la porta, decisiva la deviazione di Videkon e Mangiaracina abbraccia in scioltezza il pallone. Si scalda anche il Tenni al 34’ quando Artioli cerca i due avanti biancocelesti, Gioè fa da sponda per Aliu, Cavalieri però lo anticipa. Ancora, al 37’ Valenti crossa per la testa di Aliu che colpisce solo l’esterno della rete, Redondi però l’aveva toccata e si va in angolo. Minuto 43, Ibe calcia da posizione ravvicinata nonostate l’asfissiante marcatura di Videkon, un reattivissimo Mangiaracina in tuffo manda in corner.

Pur dolorante dopo uno scontro con Ibe, nel recupero del primo tempo Artioli è comunque in grado di lanciare Gioè in avanti, Valenti confeziona il cross per Aliu che in semi rovesciata trova soltanto il fondo: sarebbe stato il gol della domenica. Ad inizio ripresa Parlato è costretto a sostituire Artioli, entra Sbampato: Maset va a fare il quarto e Brigati si mette al fianco di Viero. Al 53’ Viero cerca e trova Valenti, il numero 7 ha l’intuizione, va secco con il sinistro e Cavalieri vola, smanacciando in angolo la palla. Valenti ci riprova al 62’: Maset crossa da sinistra, riceve dall’altra parte Aliu che scarica su Cucciniello, altro cross, questa volta per Valenti che mira l’incrocio dei pali, un superbo Cavalieri gli nega ancora la gioia per il gol.

Maset in avanti al 68’, palla per Aliu nell’area piccola, Ondei riesce ad annullare il capitano biancoceleste. Ci prova il neoentrato Busato al 74’ con un tiro al volo sugli sviluppi di un angolo, manca un pizzico di forza, Cavalieri para in presa sicura. Meno di un minuto dopo Valenti lancia il siluro dalla destra e manca di poco lo specchio. Minuto 83: la Virtus CiseranoBergamo, mai pericoloso nella ripresa, conquista il secondo corner della partita. Nell’angolo alla destra di Mangiaracina batte Caccia, in area svetta Redondi che trova il gol del vantaggio. Tutta la panchina degli orobici invade il manto verde per esultare. L’ultima azione è del Treviso: Posocco lotta per non far uscire sul fondo il pallone, da sdraiato serve il cross per Aliu che non riesce a coordinarsi per calciare in porta.

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