Treviso calcio, si ferma la corsa: sconfitto dal Legnago per 1-0
Il gol dell’ex Aliu condanna il Treviso alla prima sconfitta stagionale. Palo di Serena e un super Businarolo fermano i biancocelesti

Si ferma la corsa del Treviso di Gorini. Al Tenni è andato in scena il più classico dei gol dell’ex, con l'ex capitano biancoceleste Aliu che ha siglato la rete decisiva che ha consegnato la vittoria per 1-0 al Legnago.
Una sconfitta che arriva all'ottava giornata di campionato, dopo un percorso di sei vittorie e un pareggio. Nonostante ciò, i biancocelesti rimangono al primo posto ma il vantaggio si assottiglia ad un punto. La prestazione, specialmente nella ripresa, ha visto i padroni di casa riversarsi con maggiore qualità e convinzione nell'area avversaria, però il Treviso non è riuscito a capitalizzare le numerose occasioni create.
La sfortuna ci ha messo lo zampino con il palo colpito da Serena nel primo tempo e, soprattutto, l'imprecisione del reparto offensivo ha trovato un muro insuperabile nel portiere avversario, Businarolo, il man of the match. In contemporanea, anche il Cjarlins Muzane è caduto per 0-1 in casa della Luparense.
Il Treviso rimane così in testa con 19 punti, mentre il Cjarlins Muzane sale a 18 dopo aver pareggiato all’ultimo in casa della Luparense, a 17 invece si affaccia posto proprio il Legnago. Il ricordo e la solidarietà hanno accompagnato la sfida tra Treviso e Legnago, con quasi 1.400 spettatori accorsi ieri al Tenni.
Il match
A inizio match, l'attenzione si è concentrata sul ricordo di Germano Mattiuzzo, il fotografo scomparso martedì scorso che per decenni ha immortalato i momenti clou del club. La curva sud ha esposto lo striscione "La tua passione, i nostri ricordi, ciao Germano" e dedicato un coro; tutto lo stadio si è unito con un lungo applauso. Inoltre, essendo ottobre il mese della prevenzione del tumore al seno, il Treviso ha rinnovato la collaborazione con l’associazione La Forza in Passerella.
Le donne dell’associazione sono scese in campo prima del fischio d’inizio portando 8 grandi lettere che, affiancate, hanno formato la parola «Previeni» per sensibilizzare sull'importanza della prevenzione e della cura della salute. Gorini schiera una formazione confermata per dieci undicesimi rispetto alla vittoria di domenica scorsa a Noale, con il solo Beltrame in più sulla trequarti. I biancocelesti si presentano con la loro fisionomia consolidata, mentre il Legnago, schierato con uomini larghi, si rivela fin da subito un avversario ostico.
Il primo tempo è di sostanziale equilibrio, ma il Treviso sfiora il vantaggio in diverse occasioni: al 13' Petrovic si trova a tu per tu con Businarolo, ma Legal devia dalla porta vuota in fallo laterale. Al 29' i biancocelesti recriminano un rigore per una caduta in area di Beltrame. L'episodio più clamoroso arriva al 32': Scotto crossa da sinistra, Serena controlla e il suo destro si stampa sul palo, con il Tenni che applaude e si scalda.
La ripresa vede un Treviso votato all'attacco e rientrato in campo con maggiore carica, quasi a dimostrare la sua fame di vittoria. Già al 46', dopo appena dieci secondi, Petrovic impegna Businarolo che devia in corner. L'estremo difensore veronese si esalta poco dopo respingendo con i pugni un piazzato di Scotto (59') e, al 65', spazza via un pallone pericoloso servito da Scotto a Beltrame nell'area piccola. Al 68', ancora Businarolo respinge prima sul tiro di Beltrame e poi sulla ribattuta di Scotto (in fuorigioco).
Il finale di partita
Nel momento di maggiore pressione del Treviso, ecco che spunta l’ex di turno. Al 73', infatti, il Legnago sfrutta al meglio un'azione in avanti: Filiciotto riprende palla, il suo cross è per Aliu, che è favorito da un rimbalzo fortunoso con Brigati e batte Vadjunec.
L'ex capitano del Treviso, in segno di rispetto per il suo passato in biancoceleste, sceglie di non esultare. Il Legnago sfiora anche il raddoppio all'82' con una traversa colpita da Filiciotto. Il Treviso tenta il tutto per tutto con l'inserimento di una punta in più, Francescotti, ma il risultato non cambia.
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