Supercoppa volley: vince Milano al tie-break, storica sconfitta per l'Imoco
Conegliano cede lo scettro della Supercoppa Italiana ad una combattiva Numia Vero Volley Milano

In un gremitissimo Pala Trieste, la Prosecco Doc Antonio Carraro Imoco Conegliano cede lo scettro della Supercoppa Italiana ad una combattiva Numia Vero Volley Milano che riesce ad avere la meglio al tiebreak vincendo 2-3 (25-18, 22-25, 21-25, 25-13, 12-15)
Per la sfida che assegna il primo trofeo stagionale Santarelli porta sul taraflex Wolosz, Haak, Fahr, Chirichella, Gabi, Zhu e De Gennaro. Lavarini risponde con Bosio, Egonu, Danesi, KuRtagic, Lanier, Piva e Fersino.

Le pantere partono subito con il turbo andando a segno tre volte consecutivamente dopo il primo punto di Piva (3-1). Il muro gialloblù dimostra grande capacità di lettura sui colpi degli attaccanti di Milano che fin dai primi scambi si rifugia sul proprio capitano Egonu.
L’ace di Bosio porta le lombarde sul 9-7. È qui che la squadra di Lavarini inizia a rinvigorire il proprio gioco che grazie ai due muri di Kurtagic sui primi tempi di Fahr a quota 12 ritrova il pareggio.

Presto detto, con due colpi di un’ispiratissima Haak la Prosecco Doc torna avanti di due lunghezze (14-12). È a metà set che Wolosz sfrutta le lunghe leve di Zhu che cresce nel proprio rendimento. Le pantere proseguono la propria azione sfruttando tutte le proprie attaccanti, in particolare Haak che chiuderà con 11 punti il parziale e l’83% di efficienza. A chiudere il parziale è il primo tempo di Fahr, come a chiudere un cerchio con i due attacchi sbagliati a metà del set.
Anche il secondo parziale parte con il vento in poppa per la Prosecco Doc che conduce il gioco in maniera lineare.

Gli errori di Milano facilitano la vita delle pantere che scappano fino al 9-4. L’ingresso di Cagnin, vecchia conoscenza gialloblù, al posto di Elena Pietrini è di grande incoraggiamento per Milano che ritorna a segno in attacco.
Il pallonetto spinto di Gabi murato e l’ace di Egonu alla sinistra della schiacciatrice brasiliana riportano la squadra di Lavarini sul 16-15. L’azione più lunga del parziale regala la parità.
Egonu segna il terzo punto consecutivo portando Milano sul 16-16, e poi mettendo a terra anche il primo vantaggio per le lombarde nel match. Santarelli mischia le proprie carte in tavola e cambia la propria diagonale con Ewert e Adigwe in campo al posto di Wolosz e Haak. Il cambio si chiude qualche azione dopo, con Milano che sembra aver trovato i punti deboli delle gialloblù.
Il secondo ace di Bosio e l’errore in attacco di Zhu lanciano Egonu e compagne sul 19-22. Sul finale si rivede qualche bell’attacco delle pantere che però non riescono a ricucire lo svantaggio lasciando il set a Milano.

Maggiore l’equilibrio in avvio di terzo set dove la parità si mantiene fino a quota 4 quando Haak torna a mettere la palla a terra come fosse appena entrata in campo. All’opposta gialloblù risponde quella di Milano, Egonu, capace di portare tanta farina al proprio sacco.
Il buon momento di Milano prosegue per diversi scambi con la Prosecco Doc in difficoltà ad arginare i colpi di Egonu e Lanier (8-12). Anche i colpi di Haak trovano un freno alla propria efficienza tanto che la formazione lombarda, un punto alla volta, tenta la fuga. Il punto di Cagnin segna l’11-17.
Qualche errore di troppo nella metà campo delle gialloblù complica un po’ la strada alla squadra di Daniele Santarelli. Sillah, Lubian e Haak permettono alle pantere di infilare un break di 3-0 che fa riavvicinare la squadra gialloblù alle proprie avversarie (17-20). Ma questo non basta: sul finale sono il mani out di Egonu su Zhu e un errore in attacco di Chirichella ad assegnare anche il terzo parziale a Milano.

In avvio di quarto set, Santarelli conferma in campo Lubian e Sillah. Il posto 4 sloveno ripaga la fiducia con un primo break in favore delle pantere con un attacco e un muro. Il turno in battuta di Bosio, come nei set precedenti, si rivela ancora una carta vincente per Milano (3-4).
Passano poche azioni e la situazione si ribalta sul buon turno in battuta di Sillah che innesca diverse ottime azioni gialloblù (8-4). Si rivedono anche i colpi di Zhu e Haak che tornano a far volare la Prosecco Doc che scappa, con facilità, sul +10 (17-7). Molto attardato nel risultato, Lavarini pesca dalla propria panchina il cambio delle schiacciatrici e in regia. È però Conegliano ad avere la meglio.

La partita si decide al tiebreak. Milano, nelle prime azioni, trova un’inerzia positiva portandosi avanti di un break (2-4). Egonu e Cagnin mettono a terra anche i due punti successivi facendo un po’ tremare le gambe alla Prosecco Doc (2-6).
Al cambio campo il punteggio è sul 4-8. Santarelli decide di riportare sul campo Gabi, Ewert e Adigwe, che mette a terra il punto del 7-9. Gabi torna a colpire portando Conegliano a -2 (8-10). Egonu segna il (10-13) ma allo stesso modo Haak risponde.
Egonu porta dalla propria diversi match point (14-11). Il primo lo elimina Haak dopo un’azione che lascia il palazzetto a fiato sospeso. È sempre la capitana di Milano a far vincere alla propria squadra il primo trofeo della Supercoppa.
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