Treviso esplode di gioia, migliaia in piazza per Treviso basket in serie A
TREVISO. Gli oltre 1. 300 chilometri che separano Treviso da Capo d’Orlando sono cancellati. E la festa è ancor più tale. Fino alla fine. Ieri sera Porta San Tomaso si è colorata di blu, vestendo i panni della curva “dei fioi” . I cori sono gli stessi degli irriducibili che in Sicilia ci sono arrivati, per festeggiare quella promozione che ha il sapore – finalmente – della liberazione. E laggiù, si sa, vale ancora di più.
Stasera il bis. I ragazzi di coach Menetti, reduci da una vittoria storica, oggi alle 16 rientreranno a Treviso. E stasera si replica con la festa a porta San Tomaso, ma questa volta ci saranno anche i giocatori e tutto lo staff di TvB a brindare con i tifosi.
La festa di ieri. Di fronte al maxi schermo allestito in città nella porta che guarda al Palaverde è stata comunque una bolgia, una festa senza precedenti: più di 2 mila i tifosi presenti, a supportare gli uomini di coach Menetti dal primo all’ultimo quarto. E poi il via ai caroselli, alla festa di popolo in cui quel consorzio nato nel 2012 spera da anni, con un’intera città che tornerà a sfidare gli eterni rivali della Fortitudo (inutile dire siano stati più volte “citati” durante la serata tutta biancoblù). Tantissime le maglie della curva, tantissime le bandiere e le sciarpe a sventolare senza sosta fino a quel definitivo «ce ne andiamo in serie A» gridato e ri-gridato.
La paura. Anche perché a meno di 10 minuti dalla fine la paura che gara 3 potesse non finire come ci si aspettava alla vigilia si è concretizzata. Quello scarto di 12 al termine del terzo quarto che in cinque giri di lancette diventa di appena 5 punti ha messo i brividi a tutti, quasi a pensare che il PalaFantozzi di Capo d’Orlando volesse “regalare” la beffa. Ma meno male che c’è Logan e, quando si rialza la squadra, si rialza anche la piazza. Che può lasciarsi andare ai festeggiamenti, osannando l’americano trascinatore sotto la porta in cui erano arrivati i tanti membri del Consorzio, guidati da Roberto Rizzo, e a cui si è aggiunto anche Matteo Negri, ex biancoblù, e alcuni ragazzi della Benetton Rugby.
Il sindaco. E per la festa, subito dopo il consiglio comunale, arriva anche Mario Conte, sindaco di Treviso. A festeggiare quella promozione che, per la tutta la città, è una rinascita, a 8 anni dall’addio ai colori bianco-verdi targati Benetton. Ma ieri, appunto, è stata la sera – senza rimpianti – della festa. Proseguita per tutta la notte nei locali che hanno organizzato l’evento (Jibo’s, il cui titolare è membro del consorzio, TvBurger, Botegon, Terrazza San Tomaso) – ed in tutta la città.
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