Treviso Calcio, nominato il nuovo presidente: è Alessandro Botter

Fino a oggi socio di maggioranza con la quota del 60% tramite la sua holding Goal Capital Partners Srl e vicepresidente del club, è stato nominato alla guida della società biancoceleste in sostituzione di Francesco Saruggeri

Alessandro Botter
Alessandro Botter

Alessandro Botter è ufficialmente il nuovo presidente del Treviso Calcio, con la sua nomina e quella del nuovo CdA prosegue la strutturazione della società per fare il salto in Serie C. Botter, fino a oggi socio di maggioranza con la quota del 60% tramite la sua holding Goal Capital Partners Srl e vicepresidente del club, è stato nominato alla guida della società biancoceleste in sostituzione di Francesco Saruggeri.

La sua nomina viene accompagnata dall’istituzione del nuovo consiglio di amministrazione e del collegio sindacale (assente da diversi anni). Nel dettaglio, il nuovo CdA sarà composto - oltre che dal presidente Botter - dai vicepresidenti Enrico De Bernard e Francesco Saruggeri e dai consiglieri Marco Pinzi e Orietta Miotto.

Il collegio sindacale sarà invece presieduto da Germano Rossi che sarà affiancato dai sindaci Andrea Duodo e Vittorio Raccamari. Il nuovo corso si fonda su una visione di continuità aziendale. Accanto alle nuove figure restano infatti in società punti di riferimento come i vicepresidenti De Bernard e Saruggeri ed il già presidente del Consorzio Treviso Siamo Noi Pinzi.

«Sono estremamente soddisfatto e orgoglioso di assumere questo nuovo incarico che rappresenta il coronamento di un percorso, pianificato con attenzione e iniziato un anno e mezzo fa, nel quale ogni passaggio è stato valutato con cura. Abbiamo analizzato e programmato ogni dettaglio con l’obiettivo di rendere il Treviso ancora più solido, sia sul piano sportivo sia su quello societario – dichiara il neo presidente del Treviso Alessandro Botter – Vogliamo costruire una realtà forte, credibile e duratura, capace di competere ai livelli che questa città merita».

«Il nostro è un progetto serio, con una visione chiara per i prossimi tre anni: stabilizzare in maniera definitiva il Treviso tra i professionisti dotando il club di una gestione sempre più strutturata, trasparente e ambiziosa, a conferma della volontà di crescere su basi solide anche fuori dal campo – prosegue Botter – Uno degli obiettivi prioritari sarà l’individuazione di partner e soci che condividano questa visione e siano pronti a sostenerla concretamente, affiancando me e il Consorzio nel percorso di sviluppo. Qualora ciò non dovesse realizzarsi, la società, nel pieno rispetto degli impegni presi, verrà restituita gratuitamente e priva di passività al Consorzio Treviso Siamo Noi».

«Inoltre, il progetto prevede anche l’analisi e, ove possibile, la realizzazione di nuove infrastrutture con l’obiettivo di avvicinare il club agli standard delle società professionistiche più evolute – sottolinea Botter - Un settore giovanile e una prima squadra di alto livello richiedono infatti strutture moderne e all’avanguardia, indispensabili per sostenere una crescita duratura nel tempo».

«Questo nuovo assetto - chiude Botter - rappresenta certamente un’evoluzione nella struttura del Treviso, con il mio ingresso alla Presidenza e quello di mia moglie Orietta Miotto in Consiglio, ma allo stesso tempo assicura piena continuità con quanto costruito fino a oggi grazie alla presenza di figure come De Bernard, Saruggeri e Pinzi. Il nostro è un progetto che si fonda sulla coerenza e sulla continuità, con chi era e con chi continuerà a far parte integrante della società».

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