Benetton Rugby, presentata la nuova maglia away

La divisa, realizzata in collaborazione con Erreà Sport, è frutto del lavoro congiunto tra il club trevigiano, il partner creativo Perazza e Nativa, realtà che affianca il club nel percorso di sostenibilità ambientale e sociale

Pietro Nalesso
La nuova maglia away della Benetton Rugby
La nuova maglia away della Benetton Rugby

Benetton Rugby ha presentato ufficialmente la nuova maglia away per la stagione 2025/26, realizzata in collaborazione con Erreà Sport. La divisa, dominata dal blu con dettagli in verde fluo, è frutto del lavoro congiunto tra il club trevigiano, il partner creativo Perazza e Nativa, realtà che affianca il club nel percorso di sostenibilità ambientale e sociale.

Al centro del design figura un’impronta digitale che include al suo interno elementi naturalistici, vegetazione, acqua, sole, montagne e aria, insieme a figure umane stilizzate che si tengono per mano. Il motivo mira a rappresentare visivamente i temi della sostenibilità ambientale e dell’inclusione sociale, che il club promuove anche fuori dal campo.

Un’altra particolarità riguarda i nomi dei giocatori: ogni lettera è stata modificata con inserti grafici che richiamano elementi naturali o simboli legati al concetto di comunità, trasformando così la personalizzazione della maglia in parte integrante della narrazione visiva.

Dal punto di vista tecnico, il capo è realizzato in tessuto Saturno Light, studiato per garantire resistenza, elasticità e libertà di movimento. Il collo alla coreana bianco completa il modello, con scritte in verde fluo pensate per aumentare la visibilità e coerenza con il tema grafico. Il retro della maglia riporta il claim "One Team, One Planet", messaggio con cui il club intende ribadire l’impegno verso un modello sportivo che tenga conto anche degli impatti sociali e ambientali.

La nuova divisa farà il suo esordio ufficiale sabato 25 ottobre allo Stadio Monigo, quando il Benetton affronterà gli Stormers nel quinto turno del campionato URC. Modelli per l’occasione Sebastian Negri, Malakai Fekitoa e Manuel Zuliani, che hanno posato in Restera con la nuova pelle dei Leoni colpiti dai raggi del tramonto in una delle perle naturalistiche della città.

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