Treviso Calcio, il big match con la Dolomiti finisce 1-1
La corsa alla serie C è rimandata alle ultime due sfide di campionato. A Feltre il confronto tra le due pretendenti al salto di categoria finisce con un pareggio che mantiene il distacco dalla vetta dei biancocelesti di 4 punti

Beltrame alimenta la fiammella di speranza per il Treviso ma la Serie C è sempre più lontana. A Feltre è pareggio 1-1 nell'attesissimo scontro diretto che, però, fa più sorridere la Dolomiti Bellunesi. Succede praticamente tutto nel primo tempo con il trequartista biancoceleste che risponde al momentaneo vantaggio di Marangon. Da citare anche i due legni colpiti, uno da Fagan in avvio di match e l'altro da Posocco. In classifica, invece, non cambia niente: la Dolomiti Bellunesi rimane al primo posto con 4 punti di vantaggio sul Treviso. Ma ora mancano solo due giornate al termine del campionato e i bellunesi vedono più nitida la Serie C: alla squadra di mister Zanini mancano tre punti per festeggiare (perché, in caso di primo posto a pari merito, si giocherebbe lo spareggio). A fare da cornice gli oltre 1.200 spettatori accorsi allo Zugni Tauro che hanno riempito ogni angolo a disposizione. E i 4.000 mila che costantemente hanno seguito lo scontro diretti in diretta streaming nel canale YouTube dei padroni di casa.
Per la prima volta in stagione, oltre al sistema di gioco, l'allenatore del Treviso conferma anche l'11 titolare sceso in campo sabato scorso. Il meteo sembra clemente tanto che, dopo il costante diluvio, le nuvole si diradano appena l'arbitro dà inizio alla gara.
Pronti, via ed è subito occasione per la Dolomiti che colpisce il palo con Fagan, Marangon manda clamorosamente a lato la ribattuta a porta praticamente vuota. Risponde al 7' il Treviso con Posocco che prova la conclusione con l'esterno del piede destro, nemmeno lui pare molto convinto. A parte questo sussulto dei biancocelesti, l'approccio alla gara degli uomini di Zanini è più aggressivo che mai. E, infatti, all'8' arriva subito il vantaggio di casa con Diallo che spinge sulla sinistra per poi cambiare gioco, il pallone è per la craniata di Parlato che offre l'assist a Marangon che, scattato dalla linea difensiva avversaria, la butta in rete con il sinistro.
La Dolomiti è sulle ali dell'entusiasmo. Appena due minuti dopo va alla ricerca del raddoppio Diallo che calcia al volo, respinge Mangiaracina. Quasi arrivati alla mezz'ora, il Treviso comincia ad affacciarsi nella porta difesa da Carraro. Lo fa al 27' Posocco che con il suo destro potente colpisce in pieno l'incrocio dei pali, Brigati tenta la rovesciata ma coglie il fondo. Mangiaracina viene chiamato in causa ancora al 32', il suo tuffo evita che il destro di Marangon finisca in porta. Gli ospiti conquistano una punizione al 39' a poco più di 25 metri, la posizione è defilata a sinistra: Beltrame va con il destro secco e la palla entra in porta sotto l'incrocio dei pali. Prima della pausa, al 43', è Tardivo ad andare vicino al gol.
Parlato dà la scossa ai suoi, nella ripresa il Treviso torna in campo ancora più determinato. Ricomincia a farsi sentire la pioggia che per tutto il secondo tempo è caduta fitta sullo Zugni Tauro. Mangiaracina, invece, potrebbe mettere ad asciugare i guantoni visto che per tutta la ripresa non è mai stato chiamato in causa. Al 55' nuova punizione calciata da Beltrame, questa volta sulla destra, il tiro cerca di ingannare ancora Carraro ma, complice una deviazione, la sfera va oltre la traversa di un soffio. L'allenatore del Treviso aumenta il peso offensivo con l'ingresso di Gioè e adottando il tridente.
Beltrame lancia Brigati sulla sinistra al 67', il numero 2 arriva quasi sul fondo per crossare verso il secondo palo, verso Gioè che va letteralmente a sbattere contro il legno, mancando la deviazione decisiva. Videkon batte una rimessa lunga come da consuetudine, al 74' riceve il neo-entrato Buratto che senza pensarci troppo la butta in mezzo all'area, ci prova in acrobazia Posocco ma il tiro va di poco oltre la traversa. Ormai i padroni di casa sembrano accontentarsi del pareggio e pian piano i ritmi scendono fino a quando, dopo quattro minuti di recupero, l'arbitro manda tutti negli spogliatoi. E il Treviso va sotto la doccia con la consapevolezza che ormai le speranze di andare in Serie C sono sempre meno.
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