Treviso Basket ha svoltato: Trento sconfitta 85-76, salvezza più vicina

Banks, Iroegbu ed Ellis trascinano la Nutribullet che nel finale resiste al ritorno della Dolomiti: ora altra sfida fondamentale contro Scafati

Silvano Focarelli
guerretta agenzia foto film villorba treviso basket -trento
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Com'è lontana Trieste. Treviso torna a respirare la magica aria del Palaverde e si ri-trasforma per l'ennesima volta nella versione che piace di più: ferrea in difesa, tosta atleticamente, chirurgica quanto serve in attacco. Trento in trasferta ne subisce 77? Ecco gli 85 segnati. Molin ha dietro una coppia che fa scintille? Basta limitarne uno, Flaccadori, e si può spuntarla. L'Aquila è prima in A nei rimbalzi? Se riesci a pareggiarli le chance di batterla aumentano.

E allora diciamo pure che il piano partita è stato rispettato alla perfezione, quindi bravo coach Marcelo, in più chiunque, chi più chi meno chiaro, ha calcato il parquet ha fornito contributo. Ed insomma è questa la squadra che può e deve costruirsi la permanenza.

Intensità alle stelle dalla palla a due: Faggian schiaccia in faccia a Crawford, che risponde da tre ed allora micce immediatamente accese. "El ceo" poi si concede il lusso di stoppare Grazulis ma sul parquet si vedono anche tanti errori, figli di una reciproca frenesia. Ciò non vale per Spagnolo, che appena entrato ne mette 5 davanti ad un Banks che stenta a carburare: si sbloccherà dopo 6'30" con 6 di fila. Spagnolo, il classico predestinato, si prende subito lo scettro di leader: al primo riposino ne ha già 11 (sui 15 di Trento) senza un errore.

Nicola da parte sua attinge a piene mani dalla panca, vuole alimentare l'aggressività a tutto campo anche se non tutti rispondono presente, vedi ad esempio Jantunen, che continua ad offrire solo qualche sprazzo. Trento, lo si sapeva, ha mestiere e malizia da vendere, mena il giusto e controlla i suoi rimbalzi: del resto è questa la sua pallacanestro. TvB comunque regge più che bene in difesa e trova pure un 2/2 di Jurkatamm da tre: 25-19 al 14'. E con la bimane di Sorokas e la tripla di Ike arriviamo al +11 prima di beccare la tradizionale bomba alla sirena, stavolta da Toto Forray.

E Trento si ripresenta dagli spogliatoi con tutta l'intenzione di continuare la rimonta, a rallentarla ci pensa un fantastico 2+1 di Leo Faggian, anche se ora è il duello a suon di canestri è Iroegbu-Flaccadori. La Nutribullet tocca tre volte ancora il +11, il +13, high di serata, sono i liberi di Ike, siamo al 25'. Mai si può stare tranquilli però: Trento torna sotto la doppia cifra pur con Spagnolo a secco per 7 minuti, punto su punto si avvicina con i liberi (-6 con Crawford) cosicchè, tanto per cambiare, si deciderà tutto nell'ultimo quarto. Anzi, allo sprint perchè così pretende il copione.

In verità la Nutribullet tiene anche fisicamente con la crescita esponenziale di Ellis (uomo del match), che quasi da capo ultrà esorta i tifosi ad alzare i decibel. Ovazione. E TvB rivede anche un +11. Ma ora che non c'è più tempo da perdere l'Aquila sfodera ogni suo artiglio per restare aggrappata al match. Resistesse Iroegbu a tirare anche quando non deve si potrebbe vivere un tantino più tranquilli, ci pensano gli ospiti con un paio di falli in attacco. Per dire: al 36' è +11 ma già un minuto dopo + 6. A dir poco salvifica la bomba di Banks, inventata praticamente da fermo e con le mani di Flaccadori in faccia, ancor più i suoi due punti successivi: Agent 0 è questo, signori.

Il +11 a -96" sarebbe una prima ipoteca ma Crawford colpisce due volte dal parcheggio del Palaverde. +5 a -58". Dopo che Ike ha perso palla, la terza tripla di Crawford non va: la chiudono Ike ed Ellis dalla lunetta. Manca la ciliegina, ci pensa Banks allo scadere: pareggiata pure la differenza canestri, vedi mai dovesse contare. Ed ora, ragazzi, stessa accoglienza anche per Scafati. Intesi?

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