Super “Giro delle Conche” È in palio il titolo veneto

CORDIGNANO. Si tinge di rosso il Giro delle Conche. La classica per juniores, che giovedì 2 giugno raggiungerà la 57ª edizione, assegnerà il titolo di campione regionale su strada, contraddistinto...
Di Giacinto Bevilacqua

CORDIGNANO. Si tinge di rosso il Giro delle Conche. La classica per juniores, che giovedì 2 giugno raggiungerà la 57ª edizione, assegnerà il titolo di campione regionale su strada, contraddistinto dalla maglia rossa. L'assegnazione, concessa dal comitato veneto della Federciclismo, riconosce così il prestigio di una corsa di eccellenza organizzata, sotto il profilo tecnico, dal Veloce club Orsago per il Comitato sportivi silvellesi. In occasione del campionato regionale, già disputato sulle strade di Silvella di Cordignano nel 2002 con l'affermazione di Riccardo Gava della Mangimi Coop. Solvepi Orsago, gli organizzatori hanno pensato a un percorso ancora più avvincente e impegnativo. Il sipario sul 57° Giro delle Conche è stato alzato lunedì sera al teatro Francesconi di Cordignano alla presenza delle autorità amministrative e federali fra le quali il presidente regionale della Federciclismo Raffaele Carlesso, quello provinciale Ivano Corbanese, Ennio Benedet per la struttura tecnica e il commissario tecnico della nazionale juniores Rino De Candido. La prima parte della corsa, intitolata alla memoria di Sante Pin e Giuseppe Coan, è imperniata su 16 giri del tradizionale circuito delle conche: Silvella-via Col di Lana-via Moncenigo-Villa di Villa-Conche di Villa (con Gran premio della montagna)-Borgo Palù-via Mazzini a Sarmede-via Rovereto-Silvella per un totale di 115,2 chilometri. Già la prima parte di gara, soprattutto se la temperatura salirà, estrometterà dalla lotta per la vittoria di giornata e per il titolo regionale la gran parte del gruppo. Tuttavia è il giro conclusivo che si presenta assai interessante. La tornata finale, lunga 16,8 chilometri, infatti, dopo la piazza di Sarmede prevede la svolta in via Battisti, via Soccosta, bivio Cappella Maggiore e l'imbocco di via Canalet che porta alla famigerata salita di Montaner dove, a quota 313, è posto l'ultimo Gpm. A quel punto al traguardo di via Silvella mancheranno solo 7,8 chilometri comprensivi, però, della difficile discesa verso Rugolo e del nuovo passaggio per la piazza di Sarmede. L'arrivo, in via Rovereto a Silvella, giungerà dopo 132 chilometri. Insomma, il Giro delle Conche incoronerà un atleta vero. «Bene venga la gara dura - si è complimentato il ct De Candido -. I ragazzi devono abituarsi ai lunghi chilometraggi che troveranno poi da under 23 e che si disputano abitualmente all'estero. Sono dell'avviso che è meglio correre meno gare ma sceglierle dure». Ha proposto un suggerimento, invece, Benedet. «Decisivo sarà il tratto compreso fra Montaner e Rugolo» ha affermato il professore «Chi avrà le gambe dure farà fatica visto il lungo chilometraggio ma quel falsopiano bisognerà percorrerlo a tutta». Regale l'albo d’oro del Giro delle Conche. Per fermarci alle ultime 20 edizioni, spiccano fra i vincitori Manuel Quinziato (1997), Filippo Pozzato (1998), il russo Vladimir Gussev (2000), Oscar Gatto (2003), Davide Malacarne (2005), Davide Cimolai (2007), Simone Andreetta (2010), Leonardo Basso (2011), Ludovico Longo (2012), Seid Lizde (2013), Francesco Romano (2014) e Riccardo Verza, primo un anno fa con la maglia della Contri Autozai, che sarà la corazzata da battere anche il prossimo 2 giugno.

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