Storie di volley, Busi lascia il parquet e sposa l'arte

E Pigi Lucchetta va al Porcia in B/1: allenerà l'azzurrina Silvia, sua figlia
ADIEU. Busi, cresciuto alla Sisley
ADIEU. Busi, cresciuto alla Sisley
 Ha voluto lasciare la pallavolo dopo aver toccato il punto più alto. Raggiunta la promozione in A/1, Lorenzo Busi, ventitreenne trevigiano secondo alzatore della Phyto Performance, ha scelto di cambiare strada. «In queste due stagioni a Padova ho provato emozioni fortissime - ha spiegato su facebook - ho imparato moltissimo e mi sento cresciuto. Questa crescita mi ha portato a riflettere su ciò che voglio dalla mia vita, e questo non può essere la pallavolo». Lorenzo si è laureato lo scorso 20 aprile in Arti visive e dello spettacolo all'università di Venezia, con 106. La sua decisione ricorda quella di Leo Morsut, che nel 2006 lasciò la nazionale e il volley per fare il ricercatore. «Io ho altre passioni - continua Busi - come fare video, fotografare, creare: ho affrontato la scalata di questa montagna da un percorso diverso, più ripido, con le mie scarpe e con i miei chiodi. E ho capito che è giunto il momento di concludere questo capitolo con la pallavolo». Molti i commenti ricevuti e fra i tanti, merita di essere riportato quello di coach Paolo Montagnani, «Ti auguro di trovare la tua strada. Il mio orgoglio è aver allenato un uomo pulito e intelligente, e con un coraggio enorme». Segue post scriptum: «Il tuo palleggio è quello che ho sempre cercato di avere quando giocavo».  Per uno che lascia, una giocatrice che si affaccia sulla grande pallavolo, con il papà seduto in panchina. Stiamo parlando della stirpe dei Lucchetta. Pierlugi, fratello di Giovanni presidente della Spes, andrà ad allenare la Domovip Porcia (B/1). Lucchetta porterà con sè una nuova palleggiatrice, proprio sua figlia Silvia, classe 1993, regista del Club Italia e grande promessa del volley azzurro.

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