Chirichella conferma l’addio alla nazionale: «Velasco sa qual è la mia idea»
La centrale dell’Imoco, dopo le polemiche degli ultimi giorni: «Il mio percorso con l’Italvolley è terminato lo scorso anno». Il rifiuto dell’altra pantera Lubian sarebbe invece legato a problemi fisici

«Penso che il mio percorso in nazionale sia terminato lo scorso anno senza la mia convocazione». A chiarire l’enorme polverone che si è alzato nella giornata di martedì al termine della conferenza stampa in cui l’allenatore della nazionale di pallavolo italiana femminile, Julio Velasco, ha annunciato le 30 atlete convocate per la Volleyball Nations League e i nomi di quelle che hanno rifiutato per varie ragioni la chiamata, è stata una delle dirette interessate, Cristina Chirichella.
La centrale dell’Antonio Carraro Prosecco Doc Conegliano ha spiegato le sue motivazioni: «Ho espresso il mio parere a Velasco, lui sa esattamente qual è la mia idea. Io non mi soffermo molto sulle parole che dicono le persone. Il mio percorso con la maglia azzurra l’ho fatto ed è terminato. Per me adesso c’è solo riposo, vacanza e relax e me lo godo al 100%».
Una decisione quindi presa in piena tranquillità dalla centrale napoletana che ha scelto di chiudere le porte alla propria esperienza in nazionale già nella passata stagione quando all’orizzonte era sfumata la convocazione per la Vnl, poi vinta, e per le Olimpiadi di Parigi 2024, dove la squadra è riuscita ad ottenere una memorabile medaglia d’oro.
Nella propria storia con la maglia azzurra, oltre a diversi importanti successi fra cui un bronzo e un oro agli Europei nel 2019 e 2021, un bronzo e un argento al campionato mondiale nel 2018 e nel 2022, un argento al World Grand Prix del 2017 e un oro alla Volleyball Nations League di Ankara nel 2022, Chirichella ha vestito anche il ruolo di capitano nel 2017, all’età di 23 anni. La centrale quindi, per il proprio percorso sportivo, ha deciso di dedicarsi unicamente al club che, in questa stagione, tante soddisfazioni le ha portato.
«Sono arrivata qui a Conegliano con l’idea di voler dare il 100% e il mio contributo alla squadra, per poter riuscire ad ottenere il miglior risultato possibile. Dovevo sicuramente riscattarmi di un po’ di anni particolari, dove avevo un po’ perso la voglia di giocare a pallavolo e questa stagione mi ha dato una mano in più per continuare a sognare». E al primo anno da pantera, i sogni sono diventati realtà. «Non avevo molte aspettative. Volevo godermi il presente e ogni cosa a pieno, giorno per giorno. Effettivamente è quello che ho fatto».
Come nella più romantica delle storie, l’ultimo punto dell’ultima competizione dell’anno è arrivato proprio dalle sue mani. «Di quel momento ricordo solo tanta gioia. È stata veramente una festa il fatto di aver vinto tutte assieme». Un anno che per lei è stato un vero e proprio riscatto. «Sono contentissima della stagione che ho disputato, sicuramente spero di fare altrettante stagioni così, anzi di migliorare sempre di più. Mi pongo l’asticella sempre più in alto. Sicuramente questa squadra mi può dare tante soddisfazioni. Qui si sta bene, ti mettono sempre nella posizione tale di dare il 100%, sono contenta di essere venuta qui. Questo gruppo rimarrà nel cuore di tutti noi perché ci siamo trovate davvero bene e in futuro si vedrà».
Dall’altra parte invece, sembrerebbe invece legata ad altre motivazioni la scelta di un’altra pantera, la centrale Marina Lubian, di non prendere parte a questa stagione con la maglia della nazionale. Per la giocatrice classe 2000 si tratterebbe di una decisione legata ai diversi problemi fisici che avrebbero colpito l’atleta nel corso di questa più che intensa stagione. La stessa giocatrice non ha lasciato dichiarazioni in merito.
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso