Sospesa la Neri Sottoli A rischio tre trevigiani

Tre casi di doping e mancato rispetto delle regole, il Movimento per il Ciclismo Credibile decreta un anno di stop. Giro in bilico per Cecchinel, Dal Col e Busato
Di Mattia Toffoletto

TREVISO. La Neri Sottoli torna nell'occhio del ciclone. Il Movimento per il ciclismo credibile (Mpcc) sospende fino a ottobre il team di Angelo Citracca e Luca Scinto con l'effetto correlato di poter compromettere il calendario 2015 dei trevigiani Andrea Dal Col, Giorgio Cecchinel e Matteo Busato. La decisione, frutto delle tre positività all'antidoping - Santambrogio, Di Luca e Rabottini - riscontrate in 15 mesi, potrebbe condizionare pesantemente la stagione del team toscano: le corse per cui è necessario l'invito, Giro d'Italia in testa, sono da ieri più che mai in dubbio. Dalla Tirreno alla Sanremo, passando per le gare al Nord, i tesserati della Neri ne sapranno di più solo con l'anno nuovo. La vittoria nella Coppa Italia garantirebbe la partecipazione al Giro, ma il verdetto del Mpcc potrebbe rimescolare le carte e rimettere tutto in discussione. Il verdetto, arrivato all’unanimità, non modifica lo status della squadra – appartiene alla categoria Professional - ma potrà diventare fattore rilevante per chi, come Rcs, organizza le corse. L'Mpcc, nato in Francia nel 2007, è un prezioso strumento nella lotta al doping. Il caso Rabottini, esploso nell’imminenza della convocazione azzurra e a poco più di un anno dalla doppia positività al Giro 2013, è stato il detonatore: sospensione immediata della squadra per un anno. La dirigenza ha invitato i corridori ad avere fiducia e consigliato di non preoccuparsi, ma temere che questo provvedimento possa mandare all'aria piani e aspettative è lecito. Senza dimenticare il deferimento della Procura Fci per la vicenda permessi di soggiorno all'ultimo Giro. «Ci hanno detto di stare tranquilli e che problemi non dovrebbero esserci», spiega il neoarrivato Busato, di Resana, «Vediamo cosa succede, aspettiamo notizie. Dobbiamo pensare solo a correre, gli inviti riguardano la dirigenza». Il marenese Dal Col, al secondo anno con la Neri, non è preoccupato: «So che la squadra si sta adoperando per farci partecipare a corse importanti». Giorgio Cecchinel da Tovena, messosi in luce nelle tappe irlandesi della corsa rosa, ragiona: «Già l'anno scorso sembrava non dovessimo disputare il Giro e invece... Sarebbe giusto farci gareggiare, noi atleti non c'entriamo nulla. La notizia non è rassicurante. Siamo in un mondo difficile, non riesci a fare un programma serio: l'imprevisto è sempre in agguato. Correre il Giro è un conto, l'Appennino un altro».

Non è la prima volta che l'Mpcc mette i bastoni fra le ruote di un trevigiano: Franco Pellizotti rinunciò al contratto con l'Astana, perché secondo le regole del movimento poteva essere tesserato solo da maggio 2014, due anni dopo il termine della squalifica.

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