Schianto in bicicletta: grave Vendrame

Ciclismo. L’azzurro della Zalf è rimasto ferito al volto in un incidente stradale mentre si allenava. Ieri sera è stato operato
Di Sandro Bolognini
gian paolo perona- perona- mel- il giro del piave memorial pier giorgio sbardella
gian paolo perona- perona- mel- il giro del piave memorial pier giorgio sbardella

COLLE UMBERTO. Andrea Vendrame, ciclista della Zalf Désirée Euromobil Fior, 21 anni di Santa Lucia di Piave, alla sua quarta stagione tra gli under 23, è rimasto vittima di un grave incidente stradale mentre era in allenamento. Attimi di paura ieri mattina all’altezza della rotatoria di Mescolino, nei pressi di San Martino di Colle Umberto, a poca distanza dal monumento e dalla casa natìa di Ottavio Bottecchia. L’azzurro della Zalf aveva appena imboccato la strada provinciale 42 che conduce a Cappella Maggiore: era diretto sul Cansiglio per l’allenamento del giovedì. Vendrame era da solo, quando si è schiantato contro una vettura condotta da una donna che arrivava nel senso opposto di marcia e svoltava a sinistra. Il ragazzo ha sfondato con il volto il vetro della fiancata posteriore destra della vettura. Vendrame è finito a terra in un lago di sangue, ma non ha mai perso conoscenza. Ha chiamato i soccorsi e il team manager della Zalf, Luciano Rui, che abita a poca distanza dal luogo del dramma. «Sono arrivato lì nel giro di dieci minuti e ho visto Andrea in un lago di sangue. Ho pensato al peggio. Mi sono tranquillizzato quando è stato proprio Andrea a raccontarmi quanto gli era accaduto». Trasportato all’ospedale di Vittorrio Veneto, Vendrame ha riportato un grave trauma cranico-facciale. Ieri sera è stato trasferito all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso dove è stato sottoposto ad un intervento chirurgico al labbro e allo zigomo destro. «I primi esami hanno registrato il grave trauma cranico-facciale riportato da Vendrame, ma al momento il ragazzo è fuori pericolo. Dai risultati della prima tac non risulta interessato alcun organo vitale» ha riferito il dottor Loris Confortin, responsabile medico della società trevigiana.

Andrea Vendrame difende i colori della Zalf da due stagioni: lo scorso anno ha vinto quattro gare a Villa di Cordignano, San Donà, Castiglion Fibocchi e il Giro del Piave e aveva indossato la maglia azzurra. Quest’anno era arrivato quinto a Villa di Cordignano e stava raggiungendo la condizione vincente.

«Quello che conta è che, nonostante la situazione sia grave, Andrea non sia in pericolo di vita» ha spiegato Luciano Rui il team manager della Zalf Euromobil Désirée Fior «Questo incidente non ci voleva proprio. Andrea nelle ultime settimane era apparso in crescita di condizione, sarebbe stato il nostro punto di riferimento per gli obiettivi dei prossimi mesi e ora, invece, sarà costretto ad affrontare un periodo di stop che si prospetta piuttosto lungo. Saremo al suo fianco anche in questo periodo concedendogli tutto il tempo necessario per riprendersi al cento per cento».

Un periodo jellato per Andrea Vendrame che a dicembre era già rimasto vittima di un incidente a Conegliano mentre si allenava con alcuni compagni: se l’era cavata solo con qualche escoriazione e tanta paura per il ruzzolone. «Mi stavo allenando con due miei ex compagni, ci siamo messi in fila indiana, io ero davanti», aveva raccontato Vendrame, «una Jeep ha rallentato, prima ci hanno insultato, poi quello dal lato passeggero ha sputato. Quindi hanno stretto e chiuso verso il marciapiedi, facendomi cadere, ho rischiato di farmi molto male».

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