Rugby, la carica dei 6 mila per il Città di Treviso

Parte la 40ª edizione del più grande torneo di minirugby d’Europa in programma sabato e domenica in Ghirada e a Paese

TREVISO. Con Generali successo… assicurato. Nella presentazione del 40° Torneo di Mini Rugby Città di Treviso, sabato e domenica prossimi in Ghirada e a Paese, è stato svelato anche quale sarà il main sponsor della manifestazione, appunto Generali Italia. Nome importante per una kermesse cara a tutti i trevigiani e che quest’anno taglia un traguardo simbolico: saranno i suoi primi 40 anni, anche se in verità sarebbero 41 se l’edizione 1986 non fosse stata cancellata a causa del disastro di Chernobyl.

Quanto sia imponente questo avvenimento, stavolta distribuito fra la Ghirada, Paese e, per le finali, Monigo, lo dicono i numeri: 421 squadre, circa 6 mila bambini da tutta Europa tra i 6 ed i 14 anni che, se si calcolano i quasi 13 mila tra familiari ed accompagnatori, fa salire il conto a numeri da capogiro. In particolare, sono iscritte 64 squadre under 6, 96 under 8, 96 under 10, 96 under 12, 40 under 14 maschili e 20 femminili. «Quest’anno abbiamo ridotto da cinque a due le sedi delle partite - spiega Giovanni Grespan, direttore del Torneo - per semplificare la situazione logistica: era sempre piuttosto complicato, anche per gli sponsor, distribuire le squadre di qua e di là. Come ogni edizione mi aspetto tanto entusiasmo, alla Ghirada stiamo allestendo il Villaggio con varie attrazioni, fra cui una mongolfiera. Ringrazio l’amministrazione comunale per la sua disponibilità e le rivolgo un appello: mi piacerebbe che i ragazzini (sono 70 gli alberghi fra Treviso e Jesolo, ndr) stessero di più in città, sarebbe bella una collaborazione con gli albergatori anche per aumentare l’indotto».

La risposta del sindaco Giovanni Manildo, anch’egli presente: «Sono assolutamente d’accordo, la ricettività alberghiera è un fattore importante per questa bellissima festa dello sport, dell’aggregazione e dei sani valori che questo sport regala. Se sarò ancora sindaco sarà una delle nostre priorità». Gongola anche Amerino Zatta, presidente di Benetton Rugby. «Il più grande torneo di minirugby in Europa, 11 nazioni straniere e ce ne sarebbero state altre, qualche richiesta l’abbiamo dovuta respingere: complimenti a tutta l’organizzazione, 650 volontari». Arriveranno, oltre che da ogni latitudine italiana, anche da Inghilterra, Irlanda, Portogallo, Spagna, Francia, Cekia, Austria, Slovenia, Croazia, Russia. Tanti ringraziamenti sono andati a Generali Italia, di cui Stefano Gentili, ex rugbista dell’Amatori Milano, è Chief Distribution & Marketing Officer: «Generali ha sede a Mogliano, per cui ci sentiamo ancora più coinvolti: il Città di Treviso è un momento di grande aggregazione. Un buono stile di vita può aiutare a vivere più serenamente».

Difficile trovare un giocatore che non abbia partecipato al torneo, per tutti parla Alberto Sgarbi: «Ho ricordi bellissimi, tanta gioia ed emozione nel dormire per la prima volta lontano da casa. Esperienza da coltivare e migliorare». Il Città di Treviso, che conserva il simbolo dei Puffi, sarà seguito anche quest’anno da Sky Sport: 1870 gare dirette da 150 arbitri, 14.400 i pasti serviti, 114 le ambulanze sui tre campi più un centro di coordinamento con centrale radio alla Ghirada, personale medico e paramedico con 160 addetti. Le partite di qualificazione inizieranno alle 8.45 di sabato e domenica, alle 14 le finali a Monigo.

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