Prosecco Doc pronta per ballare la lambada

Pantere già qualificate, oggi alle 13 c’è il Praia: le brasiliane devono vincere per spedire Conegliano contro il Vakifbank
Mirco Cavallin

/ ANKARA

Anche senza giocare Conegliano è già certa della semifinale. Serviranno due set per avere in mano il primo posto del girone B. Ieri il Fenerbahçe ha battuto il Dentil Praia 3-1 (22-25, 25-23, 25-18, 25-21) e deve sperare che le brasiliane non facciano risultato pieno oggi per entrare a sua volta in zona medaglie. Nella gara di ieri, finora la più equilibrata del torneo, le brasiliane hanno imposto la propria fisicità al Fenerbahçe solo nel primo set, costringendo le padrone di casa ad inseguire e a forzare i colpi. Il servizio profondo e teso del Praia ha messo in difficoltà la linea di ricezione turca (Courtney, Plummer e De Gennaro sono avvisate). Qualche intoppo le sudamericane l’hanno avuto appena la squadra di Terzic è riuscita ad accelerare i colpi, pareggiando i conti nel secondo set, dominandoo il terzo set e conducendo con sicurezza anche il quarto.

Godendo di un giorno senza gara, con un allenamento mattutino, Conegliano ha potuto preparare al meglio la gara di oggi, ripensando anche a quanto di buono fatto mercoledì. «Abbiamo avuto sicuramente un ottimo approccio – conferma Daniele Santarelli - siamo ancora più consapevoli della nostra forza e del nostro livello di gioco. Festeggiare è stato bello, perché la vittoria è stata importante, ma dobbiamo continuare a giocare al massimo. Ora il torneo si intensifica, perché avremo una gara al giorno da qui a domenica. E saranno tutte difficili». Oggi c’è la sfida delle campionesse d’Europa con le campionesse del Sudamerica del Dentil Praia, formazione che ha perso ieri la sua prima gara stagionale, dopo 11 successi consecutivi in patria. «Alcuni loro elementi sono fisicamente molto robusti, come la schiacciatrice Brayelin Martinez, sua sorella che gioca centrale, l’olandese Buijs che ha esperienza e qualità, un coppia di liberi che si alternano in campo. E’ una squadra ostica, che, se può giocare palla veloce, è molto temibile, specie col loro opposto. Soffrono un po’ sulla palla alta, per questo sarà importante il nostro servizio. Con loro ce la possiamo giocare, ma non dobbiamo sottovalutarle». Conegliano ha messo in campo un mix di atlete esperte e di debuttanti su un palcoscenico come questo. «Tutte hanno fatto molto bene nella prima gara, ritagliando si il proprio ruolo e dando qualcosa in più alla squadra».

Dopo Supercoppa, campionato e Champions, la 19enne Giorgia Frosini, unica con Gennari a giocare finora tutte le partite, ha fatto il suo esordio anche al Mondiale. «È stato senza dubbio quello più emozionante, data l’importanza del torneo e la folta presenza del pubblico che spingeva la squadra di casa. Ero un po’ agitata, ma sono rimasta sul pezzo». Entrare nei finali di set per la rotazione al servizio e contribuire ad incrementare il punteggio, senza sbagliare nemmeno una battuta, è stato un ottimo impatto sulla partita. «Ho un piccolo segreto. Cerco di pensare meno possibile, di non crearmi aspettative, di restare concentrata su quello che devo fare, in modo da aver la testa libera. Certo avere queste compagne di squadra mi dà molta sicurezza e fiducia». Dopo la vittoria al Mondiale Under 20 con la maglia azzurra Frosini è arrivata a Conegliano col non facile ruolo di vice-Egonu. «Non mi aspettavo già così tanto spazio. Io cerco di dare il massimo e sfruttare le occasioni in cui il coach mi chiama». —

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