Promozione: i Cirotto in campo, fratelli contro

RIESE. Due fratelli in campo nella stessa partita, da avversari. È accaduto domenica nel girone B di Promozione ad Alberto e Giacomo Cirotto, di Riese. L’uno centrocampista della Godigese e l’altro...

RIESE. Due fratelli in campo nella stessa partita, da avversari. È accaduto domenica nel girone B di Promozione ad Alberto e Giacomo Cirotto, di Riese. L’uno centrocampista della Godigese e l’altro attaccante del Cartigliano, l’uno di 21 anni e l’altro di 24. «Non è una cosa che succede tutti i giorni», osserva Alberto, «Per noi è stata la prima volta e ci ha fatto uno strano effetto perché siamo sempre insieme a casa. Alla vigilia ci scambiavamo informazioni sulle squadre, a fine partita invece gli stati d’animo erano diversi, visto il 4-1 della Godigese. Allo stadio c’era anche la mamma, che non sapeva per chi tifare». Alberto dovrà saltare la partita di Malo perché squalificato. «Ho ricevuto la quarta ammonizione. Non essendo un bomber, il mio obiettivo è di fare presenze. Finora ho sempre messo piede in campo nonostante un reparto affollato e di qualità, essendoci centrocampisti come Marchesan (ex capitano del Cittadella, ndr), Bellio, Martini e capitan Basso». Giacomo gioca invece con i vicentini del Cartigliano, protagonisti di un testa a testa proprio con la Godigese nello scorso campionato di Prima categoria. «Ci tenevo a fare bene contro la mia ex squadra, dove ho lasciato bei ricordi in tre anni, e il fatto che ci fosse anche mio fratello è stato uno stimolo in più», racconta l’attaccante, «durante la gara non ci siamo quasi mai incrociati: lui giocava alto». Obiettivo personale? «L’anno scorso in Prima ho segnato 20 gol, adesso sono arrivato a tre: spero di farne il più possibile».

Alberto Zamprogno

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