Popolarissima: lo sprint fra Trevigiani e Zalf che vale una stagione
Fortin, Benfatto, Colbrelli e Gomirato tra i favoriti Ma occhio alla Marchiol che infila tutti da tre anni

I FLASH Nizzolo e Viviani sul podio nel 2010 Sotto Fortin domenica a Pianzano e la volata vincente di Elia Viviani lo scorso anno a Treviso
Non c'è due senza tre. E la quarta vien da sé. Ce la farà la Marchiol a tenere fede al vecchio detto che potrebbe dare lustro a una stagione? Basterà attendere domenica, poco dopo le 16.30 in viale D'Alviano, a Treviso, dove arriverà l'edizione numero 96 della Popolarissima, la corsa ciclistica per dilettanti under 23 ed élite più vecchia d'Italia, curata dal team che vanta più storia, la Unione Ciclisti Trevigiani: 98 primavere. Ma se si conta la vittoria nel 2005 del trevigiano Luca D'Osvaldi, i successi del team guidato dal terzetto formato da Corradini, l'ex professionista Zen e Nichele (uno degli ultimi premiati alla Rotonda di Badoere) sono ben quattro nelle ultime sei edizioni con l'intermezzo di Roberto Ferrari (Uc Trevigiani, 2006) e Mauro Abel Richeze (Modall, 2007). La Marchiol una freccia da scagliare lungo il vialone mozzafiato delle mura trevigiane ce l'ha: si chiama Loris Paoli, al secondo anno tra gli under, atleta che lo scorso anno alla prima stagione tra i dilettanti ha vinto due gare e ha collezionato una serie impressionante di piazzamenti tanto da aggiudicarsi lo scettro del migliore under 20 in Italia. Paoli ha delle ottime doti da velocista puro, che gli hanno permesso di vincere il titolo iridato del chilometro da fermo tra gli juniores, e sarà affiancato da uno che non molla mai come Gianluca Leonardi, ma dovrà fare i conti con la fame di gloria della Trevigiani e soprattutto della Zalf Désirée Fior che non sale sul gradino più alto dell'unica corsa rimasta in città (i memorial Fregonese e Bevilacqua - quest'ultimo riproposto per gli juniores - per dilettanti sono solo un ricordo, ndr) dal 2004 con Gianluca Geremia, il veneziano che dopo aver piegato Jonathan Righetto, allora con la Trevigiani, ha fatto in tempo a passare professionista e smettere di correre. Sarà proprio il duello tra Trevigiani e Zalf il filo conduttore della Popolarissima che vede alla vigilia oltre 200 atleti iscritti, dei quali però per regolamento solo 200 al massimo potranno prendere il via alle 13.15 da Porta San Tomaso, laddove sono custoditi i tesori della storia della Unione Ciclisti Trevigiani, dal 1996 in mano a Remo Mosole. Il club di casa lo scorso anno ha perso la corsa a 10 centimetri dalla fettuccia bianca perché Giacomo Nizzolo, già sicuro di aver vinto, ha agitato le braccia al cielo con tanto anticipo da non accorgersi che alla sua sinistra rinveniva a doppia velocità Elia Viviani. Bis dopo il 2009. E' stata l'ultima vittoria da dilettante del veronese-volante che, passato professionista nella Liquigas, ha già firmato successi importanti. Quest'anno la squadra diretta in ammiraglia dall'ex professionista Mirco Rossato si gioca allo sprint la carta di Filippo Fortin, un padovano tutto pepe (pronto per i mondiali su pista ad Apeldoorn, in Olanda dal 23 al 27 marzo), che ha già vinto in Cile e a Pianzano domenica scorsa, vestendo la maglia di campione provinciale. Al suo fianco avrà ottimi scudieri come Costanzi, Delle Stelle e i fratelli Coledan che cercheranno di scortarlo per la vittoria che in casa Trevigiani aspettano come una boccata d'ossigeno. La Zalf non resterà a guardare e risponde con un tris di ruote veloci d'eccezione con Benfatto, Colbrelli e Gomirato, terzo l'anno scorso. Ma ci sono altri atleti che strizzano l'occhio alla Popolarissima. Sta andando forte il trentino Andrea Menapace, secondo tre anni fa dietro Viviani e undicesimo nel 2010. Poi vuole far bene a due passi da casa l'ex campione veneto Daniele Cavasin, guidato sull'ammiraglia della Generali-Ballan da Roberto Zoccarato, ex Trevigiani. E il Caneva ha due assi da giocare: Alex Buttazzoni, il vecchio leone degli sprint (quarto nel 2010), e il ritrovato Marco Gaggia, di Ponte della Priula, che vuole ripagare la fiducia concessagli dal team manager Gianni Biz. Il percorso è il classico maxi-anello iniziale Treviso-Postioma-Castrette-Treviso da pedalare tre volte; quindi la doppia galoppata sul Montello sulle Prese 5 e 15, rampe che i velocisti hanno ampiamente dimostrato di saper digerire. La Popolarissima non sarà l'unico grande appuntamento della domenica sui pedali, perché ad Altivole si corre il «Piccolo Giro delle Fiandre» per juniores, ovvero l'ottava edizione della Medaglia d'oro «Ristorante alla Colombera», gara di 99,2 chilometri che si sviluppa lungo i saliscendi dell'Asolano a cura del Postumia '73-Dino Liviero. Via alle 13: sarà la prima vittoria di un team trevigiano?
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso
Leggi anche
Video