Pochi tre mesi per Conte L’ira della Juve

Ieri dalla Disciplinare “no” al patteggiamento Si sta delineando uno scontro non solo legale
Filippo Alfero/Sync, Torino, 25.03.12, Serie A, Juventus-Inter, Nella foto: Antonio Conte
Filippo Alfero/Sync, Torino, 25.03.12, Serie A, Juventus-Inter, Nella foto: Antonio Conte

ROMA. È scontro durissimo tra la Commissione Disciplinare Nazionale, il tecnico della Juve Antonio Conte e la stessa società bianconera. La Commissione ha infatti bocciato il procuratore federale Stefano Palazzi che aveva detto di sì alla richiesta di patteggiare una condanna a tre mesi e 200mila euro d’ammenda avanzata dai legali del tecnico, deferito per le omesse denunce relative alle presunte combine delle partite Novara-Siena e AlbinoLeffe-Siena della primavera 2011.

L’organo giudicante presieduto da Sergio Artico ha ritenuto non congruo l’accordo. Per lo stesso motivo la Disciplinare ha respinto le istanze di patteggiamento avanzate dal Siena (5 punti di penalizzazione e 40mila euro d’ammenda per cinque illeciti contestati ai propri tesserati), e ieri in serata l’accordo sul Siena è stato trovato fissando a 6 punti la penalizzazione nel prossimo campionato e a 100mila euro l’ammenda.

La replica dei legali di Conte non si è fatta attendere: è stata presentata una istanza di ricusazione della stessa Commissione Disciplinare Nazionale. Richiamandosi, come ha spiegato l’avvocato Luigi Chiappero, alla decisione del 1992 della Corte costituzionale, - «non un organo normale» -, che aveva spiegato «con estrema chiarezza» come «un giudice che ha già respinto la richiesta di pena concordata tra accusa e difesa non può giudicare nuovamente». Il legale ha chiesto quindi alla Disciplinare lo stralcio della posizione «perchè un’altra commissione possa giudicare quello che già è stato giudicato».

Il procuratore Palazzi si è opposto alla richiesta avanzata dall’avvocato Chiappero perchè «non sussiste alcuna incompatibilità. Con il patteggiamento non c’è alcuna valutazione nel merito dei fatti, ma solo una valutazione in astratto: dunque non c’è nessun pregiudizio da parte di questa autorevole Commissione, nè incompatibilità nel giudicare».

E la Commissione Disciplinare Nazionale ha in effetti dichiarato inammissibile e dunque respinto l’istanza di ricusazione. Le tre posizioni restano in sospeso perchè è ancora possibile l’ipotesi patteggiamento.

In tutto questo si è inserito il club bianconero. In una nota la Juve ha affermato che i fatti di ieri «sono da considerarsi, qualunque sia l’esito di questa vicenda, un atto gravissimo nei confronti dell’onorabilità di tutti i soggetti coinvolti: professionisti, manager, tesserati e società». Ed è quindi scattato il silenzio stampa, almeno fino a stasera.

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