Panighel sarà cittadino onorario di Volpago

«Cittadino onorario di Volpago». Massimo Panighel, l'uomo ovunque di Pedali di Marca, riceverà presto un riconoscimento inatteso, meritato tributo a chi ha creduto nel rilancio del Montello attraverso lo sport. Magari per il secondo vernissage, previsto a settembre. L'annuncio è stato dato dal sindaco Roberto Toffoletto, in occasione dell'inaugurazione del circuito permanente. Un sogno che si avvera per Panighel e la comunità montelliana. L'idea aveva preso corpo nel 2007, quando il Bosco della Serenissima era stato teatro del Tricolore cross country. Poco a poco, mettendo d'accordo gli oltre 25 proprietari, fra cui il noto ristoratore Celeste Tonon, si è riusciti a chiudere il cerchio: il tracciato fisso di Casa Gobbato, battezzato ieri dagli amatori del cross country e dagli agonisti del team relay, sarà fruibile dagli appassionati già dalla settimana ventura. Chiunque potrà testarlo con la propria mountain bike, addentrandosi fra curve e saliscendi, per i cui nomi Panighel ha attinto al mondo del ciclismo, della F1 e persino del calcio. Sei chilometri mozzafiato. Il taglio del nastro è avvenuto venerdì sera, quando le luci dell'estate garantiscono un'atmosfera magica. Il rito della forbice è stato affidato ai figli di Massimo: Matteo, Simone ed Elena. C'erano anche i genitori, commossi, del “creatore” di Terre Rosse: la pista è stata intitolata alla memoria di Luca Panighel, il figlio che non c'è più. Ed è legata a doppio filo all'associazione “Respira la vita”, che Massimo fece germogliare nel ricordo del fratello. Simbolo è un fiore, Luca rivive nel nuovo paradiso degli sportivi trevigiani. «Tutto partì da una chiacchierata all’Italiano 2007», ricorda Toffoletto. Lo staff di Pedali di Marca, cui spetterà la manutenzione, ha lavorato otto mesi, l'equivalente di 2mila ore, per attrezzarlo e renderlo accessibile. La Marca fa scuola. (m.t.)
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