Pagnossin e Liberti una festa amarcord con tutti i Veterani

Alle Stefanini serata dedicata a “Treviso città del basket” Omaggio ai campionissimi di ieri e alle promesse di oggi
Di Mattia Toffoletto

TREVISO. Trentacinque anni. Tanto è passato dallo scudetto della pallacanestro femminile targato Pagnossin. Tanto è passato dalla promozione della Liberti in A1. I Veterani dello Sport organizzano “Treviso città del basket”, la celebrazione di una data-spartiacque per la palla a spicchi del capoluogo. L’appuntamento è venerdì alle 17, all’auditorium delle medie Stefanini. Nel giorno esatto in cui trionfarono su Vicenza nel 1981, si alterneranno sul palco le campionesse della Pagnossin, un piacevole amarcord a cura di Rosetta Bozzolo, Luisa Zambon e Carmen Zandonadi. Non mancheranno i protagonisti del basket maschile che fu: dal capocannoniere Vito Toso, che 35 anni fa diede un fondamentale contributo nella conquista della massima serie, ai campioni più recenti Renato Villalta e Giorgio Giomo. L’epopea dei gabbiani della Liberti sarà raccontata anche da Mario De Sisti, dal presidente Aldo Bordignon e dal capitano Adriano Zin. Senza scordare Paolo Pressacco, a simboleggiare il passaggio di consegne fra Liberti e Benetton. E poi Massimo Iacopini, capitano della prima Benetton scudettata. Nonché Andrea Gracis e Paolo Vazzoler, introducendo così il tema-De Longhi. La festa riserverà altri segmenti interessanti. Come i riconoscimenti a Ponzano e Magigas, opportunità per guardare al futuro del basket rosa. Interverranno Marika Possamai, presidente Magigas, nonché Luciana Montelatici e Nidia Pausich: in tal caso, i riflettori si accenderanno anche sul progetto “Nessuno incluso”, il cosiddetto basket integrato. Se i playoff con Schio glielo permetteranno, non passerà inosservata la plurititolata villorbese Giorgia Sottana, presente e futuro della palla a spicchi azzurra. Spetterà ad Achille Sogliani, presidente della sezione trevigiana dei Veterani, omaggiare Luciana Bortoletto, moglie dell'indimenticato Luciano, motore per decenni del basket trevigiano, e la signora Melilla, moglie dell'allenatore della Pagnossin scomparso tre mesi fa. Riconoscimento alla carriera al giornalista Silvano Focarelli, collaboratore de la tribuna e per tanti anni voce radiofonica del basket. Prando Prandi, delegato regionale Unvs, ha curato infine un libretto celebrativo.

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso