Oscar Gatto con la sua “Bora” battezza la stagione dei ritiri «Dopo i rulli, ecco la strada»

ALTIVOLE
C’è chi ricomincia.
Oscar Gatto, con i suoi 35 anni il “vecchietto” dei pro’ della Marca, ha l’onore di battezzare la stagione dei ritiri nell’era della convivenza con il virus: la "sua" Bora-Hansgrohe è la prima compagine World Tour a organizzare un collegiale dopo lo stop imposto dall’emergenza sanitaria.
Da oggi al 30 giugno, il team si riunirà a Sölden, località austriaca nota per essere sede di una prova di Coppa del Mondo di sci. Gatto ci andrà invece per preparare un’annata ciclistica compressa, che riprenderà il 1° agosto con le Strade Bianche, primo appuntamento cerchiato in calendario dall’altivolese.
Il 35enne della Bora raggiungerà l’Austria in auto con Peter Sagan, l’asso della formazione tedesca con cui il pro’ trevigiano condivide la residenza a Montecarlo: «Abbiamo un permesso lavorativo per superare la frontiera», puntualizza Gatto, gregario dello slovacco. Ma è inevitabile domandargli che misure siano previste per un ritiro collocato in un momento storico particolare: «Arriveremo scaglionati, prima di tutto test sierologici e tamponi. Gli atleti distribuiti i due hotel, a una quota superiore dormiranno gli scalatori. Ma questo si faceva pure prima, non è una vera novità».
Quanto alla forma, c’è ancora da lavorare: «Dopo settimane di rulli, ho ripreso gli allenamenti su strada a metà maggio. Il via libera a Montecarlo è arrivato, più o meno, come in Italia. E un po’ prima che in Francia. Sono però ancora indietro nella condizione, ma, di qui ad agosto, il tempo per recuperare non manca».
Sui programmi c’è parecchio da definire: «Di sicuro, ripartirò con Strade Bianche e Sanremo (pare a Ferragosto, ndr). In agosto, con il caldo, saranno anche più dure. Ero scettico, pensavo che la stagione non potesse ripartire: ora però attendiamo chiarimenti sui protocolli. E speriamo non si parli di porte chiuse: nel ciclismo, una sciocchezza». Nella Marca, non è rientrato neppure dopo il 3 giugno: «Mio figlio ha ripreso scuola, a Montecarlo l'hanno consentito. Rientrerò in estate». Quando l’Italia tornerà al centro del villaggio delle due ruote. —
M.T.
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