Ortolani, talismano della Champions

CONEGLIANO. Serena Ortolani non ha ricevuto a caso i galloni di capitano dell’Imoco Volley Conegliano. Nella sua mirabile carriera da giocatrice di pallavolo, la numero uno della formazione campione d’Italia ha giocato e vinto le tre finali di Champions League alle quali ha partecipato sempre con il sestetto di Bergamo, ora Foppapedretti: 2005 a Tenerife, 2009 a Perugia e 2010 a Cannes. Una sorta di talismano. Tra una settimana Serena Ortolani scenderà in campo al Palaverde contro la Dinamo Mosca, che ha già piegato nella finalissima di Perugia 2009. Mission impossible? «Non direi» afferma la capitana delle Pantere «arriviamo all’appuntamento che può valere una stagione belle cariche. Le due partite che giochiamo lunedì e martedì con il Bisonte ci metteranno sulla carreggiata giusta per competere ad alto livello».
Prima della Champions, però, c’è da catturare un Bisonte che sembra scatenato..
«Sapevamo e sappiamo che il sestetto toscano è una delle squadre più in forma. Ma non solo, è una formazione solida e ha una ricezione granitica. Noi siamo arrivati all’appuntamento di due settimane fa in una condizione particolare. Essere qualificate in anticipo e non giocare match intensi per un lungo periodo non giova affatto. Dobbiamo ritrovare il ritmo vincente che ci ha portato a superare l’avversario per 22 volte di fila perdendo solo 4 partite».
Siete consapevoli che in sei giorni la stagione potrebbe concludersi?
«Non ci voglio nemmeno pensare. La sconfitta di Firenze ha risvolti positivi. Sotto di due set a zero siamo riuscite a reagire e a pareggiare il conto, anche se alla fine non ce l’abbiamo fatta a portare a casa il bottino. Questi sono schiaffi a fin di bene. Lunedì e martedì sarà tutta un’altra storia. Spalle al muro verrà fuori il nostro carattere da guerriere».
Due partite di play off e la semifinale di Champions: tre impegni decisivi troppo ravvicinati?
«Non credo che vincere il match sarà una questione di stanchezza, piuttosto vedo questo filotto di partite molto positivo per la nostra situzione di squadra che dovrà fare a meno anche di Robin De Kruijf e quindi dovrà trovare un nuovo assetto tattico. Ai tifosi dico “tranquilli, venite al Palaverde” e non ve ne pentirete”».
Sandro Bolognini
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