Niente rally a Resana ma tutto il “Città di Scorzè” fa i conti col rischio rinvio

Treviso
Speranza e preoccupazione si fondono quando si varca la porta della Scorzè Corse, che per l’1 e 2 agosto ha in programma il 16° Rally Città di Scorzè e la terza edizione della gara storica. I ragazzi capitanati da Daniele Codato hanno pensato a qualche modifica rispetto al format dell’anno scorso ma la gara si correrà ancora nelle province di Venezia, Padova e Treviso, obbligando la scuderia a uno sforzo triplo per organizzare una gara famosa per la complessità di un percorso solo all’apparenza banale.
«Le carte sono pronte, ma gli appuntamenti con i Comuni saltano per l’emergenza. La nostra gara verrebbe corsa dopo la fine dell’emergenza: speriamo bene», sussurra Codato. Intorno a lui, l’incertezza. Dalla Federazione non sono arrivate rassicurazioni, ma nemmeno allerte. In Italia si continuano a rinviare gare, ultima la celebre salita piemontese Cesana-Sestriere che da luglio si è spostata all’anno prossimo. Ma la Scorzè Corse lo sa bene: guai a fasciarsi la testa prima di essersela rotta. È per questo che il programma di massima c’è già: «Noi vogliamo correre, questo è chiaro. Non sappiamo se riusciremo a riproporre la prova nella ex base di Peseggia», racconta Codato. La prova spettacolo che l’anno scorso aveva attirato nella base un migliaio di persone il sabato pomeriggio è in bilico proprio a causa delle possibili restrizioni a cui si andrà incontro una volta alleggerita la serrata: «Riproporremo le prove di Zero Branco e la storica Fassinaro, mentre la prova di Noale riusciremo a portarla a una lunghezza di 4 chilometri», illustra Codato. Al raddoppio della prova veneziana, che finirebbe a ridosso del centro, fa il paio la rinuncia a correre anche quest’anno la prova di Resana, distante rispetto al centro nevralgico della gara e intralciata da un residente: «Il Comune ci avrebbe fatto correre lo stesso, ma abbiamo preferito dare un anno di rotazione. Ad ogni modo, quest’anno manterremo la doppia validità: da noi si prenderanno punti per la Coppa rally di zona 4 e per il trofeo internazionale Alpe Adria Cup», conclude il patron della Scorzè Corse. —
Niccolò Budoia
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